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Acr Messina, naufragio giallorosso

Acr Messina, naufragio giallorosso

Dopo la gara di campionato di tre settimane fa, conclusa 1-1, Taranto e Messina tornano ad affrontarsi per gli ottavi di finale della Coppa Italia di Lega Pro, sempre in Puglia allo Stadio Iacovone. La vincente affronterà nei quarti chi prevarrà nell’altra sfida tra le forti Foggia e Matera. Entrambe le compagini si presentano rimaneggiate per questo incontro applicando un turnover totale o quasi. Partita comunque importante per risollevare il morale delle due squadre, impelagate in campionato nella bagarre per la salvezza.

PRIMO TEMPO – Parte convinto il Messina, ed al 10^ minuto ha  la prima occasione della partita, con Madonia che con un bel tiro a giro dalla sinistra va vicino al gol, salvato solo dalla reattività dell’estremo difensore Pizzaleo che manda in angolo. Dopo questo pericolo, i padroni di casa però non si scuotono, sono infatti ancora i giallorossi a fare la partita e ad avere le occasioni migliori. Al 17esimo  minuto infatti, ancora uno straordinario Pizzaleo,  tiene a galla i pugliesi, con una grande parata su una gran botta al volo da pochi passi da parte di Milinkovic, giallorossi vicinissimi al gol e pugliesi incapaci di reagire. I biancoscudati sembrano essere in pieno controllo del match, avvolgendo i padroni di casa nella propria area di rigore. Al 21esimo minuto, è ancora uno scatenato Madonia, che dalla sinistra rientra e calcia a limite dell’area di rigore, ma la palla esce di poco alla destra del portiere. Qualche minuto dopo al 26^, ancora il Messina pericoloso con Milinkovic, che da dentro l’area mette un bel cross stoppato ancora una volta dall’estremo difensore pugliese. Incredibilmente però, appena gli ospiti calano il ritmo, il Taranto acquisisce coraggio, iniziando a giocare, ed alminuto 38^ trova il gol del vantaggio, al primo tiro in porta, su una gran punizione sparata da quasi venti metri dallo specialista Lo Sicco. L’ACR tenta di replicare, ma il tempo per reagire è poco, il direttore di gara, Matteo Marchetti della sezione di Ostia 2, non concede nessun minuto di recupero e al 45esimo manda le due squadre al riposo.

LA RIPRESA- Nella ripresa entrambe le squadre iniziano con un ritmo inaspettatamente basso, almeno per quel che riguarda gli ospiti, alla ricerca del pareggio. Il gioco è molto contratto, le due squadre si danno battaglia a centrocampo, non riuscendo ad avere la meglio, l’una sull’altra. Mister Lucarelli così decide di dare una scossa alla propria squadra, inserendo al minuto 57^ il bomber giallorosso, Demiro Pozzebon. La partita però non cambia, in questo secondo tempo i peloritani non riescono a costruire azioni importanti, non riuscendo ad arrivare nell’area di rigore pugliese. Le uniche novità di questa ripresa sono rappresentate dalla sfilza di cambi che fanno i due allenatori, il Taranto al minuto 62^ inserisce anche una punta in più per cercare di chiudere la partita, entra infatti Cardea e esce De salve, ma il risultato e il ritmo della partita rimangono immutati. La prima conclusione in questa ripresa, arriva solo al 78esimo minuto, con una bella volè da parte di Balzano, che esce di molto a lato alla destra dell’estremo difensore biancoscudato, Russo. L’ultimo brivido del match arriva infine al minuto 88^, con il secondo tiro di questa ripresa, questa volta degli ospiti, con Ricozzi che sfiora l’eurogol con un gran tiro al volo da fuori area, palla che esce però di poco a lato. Questo è l’ultimo sussulto della partita, che dopo 3 minuti di recupero concessi dall’arbitro, termina 1 a 0, sancendo la pesante eliminazione del Messina e il passaggio del Taranto ai quarti di Coppa Italia, nei quali affronterà il Matera vittorioso, questo pomeriggio, sul Foggia.

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