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Notte fonda per l’Acr Messina

Notte fonda per l’Acr Messina

La 16esima giornata di Lega Pro gruppo C, vede dallo stadio Arturo Valerio, il match di cartello, decisivo per la salvezza, tra Melfi e Messina. I padroni di casa sono reduci dalla bella vittoria interna contro il Monopoli, che ha ridato fiducia e serenità all’intero ambiente. I peloritani, invece, sono stati bloccati nell’ultimo turno dall’Unicusano Fondi, pareggiando uno a uno e portando a cinque la striscia di pareggi consecutivi. Una vittoria, questo pomeriggio, potrebbe valere davvero tantissimo per entrambe le compagini, vincere infatti significherebbe scappare dalla zona rossa.

PRIMO TEMPO- Le squadre partono molto lentamente, si percepisce nell’aria il timore di entrambe le compagini, che sentono il peso dei punti in palio. Dura una quindicina di minuti la fase di studio di entrambe le squadre. Si deve attendere il 20esimo minuto, per il primo decisivo lampo che spacca la partita, i padroni di casa infatti al primo affondo passano in vantaggio, con Foggia che viene servito in area, in posizione dubbia, da Grea, che gli fornisce un’importante palla gol che la punta dei lucani non sbaglia. Il vantaggio esalta i padroni di casa e deprime i giallorossi che intontiti, non riescono a reagire. La squadra di casa galvanizzata, sembra essere ovunque, esercitando un forte pressing su di un Messina fermo e in balia degli eventi. Solo gli ultimi dieci minuti, sono di marca giallorossi, l’asse Milinkovic-Madonia, crea qualche pericolo alla retroguardia lucana, non facendo però la breccia decisiva, nel muro eretto dalla difesa del Melfi. Dopo un solo minuto di recupero, il direttore di gara, il signor De Tullio della sezione di Bari, manda le due squadre a riposo.

LA RIPRESA- Dopo aver rifiatato nel finale di primo tempo, sono i padroni di casa a partire più convinti, in questa ripresa. Il raddoppio arriva immediato, al 51esimo minuto, dopo pochi minuti dall’inizio del secondo tempo, grazie ancora ad uno scatenato Foggia, che sugli sviluppi di un calcio d’angolo, devia la palla di testa in porta, battendo un incolpevole Russo. La partita appena ripresa, sembra essere già terminata, infatti il gol immediato del Melfi, taglia le gambe alla squadra peloritana. I giallorossi tentano da subito di reagire, ma sembra mancare la giusta convinzione nel portare pericoli importanti alla retroguardia dei padroni di casa. Le occasioni importanti per il Messina non arrivano, anzi sono i lucani a sfiorare il terzo gol al 66esimo minuto, con una grande azione personale di De Vena che si presenta davanti all’estremo difensore biancoscudato, sparando alto da pochi passi e sprecando un’ottima palla gol. Il Messina non sembra essere più in partita e la conferma arriva al 72esimo, quando un Maccarone molto nervoso, si fa espellere per un fallo di reazione, lasciando i peloritani, già sotto di due reti, in dieci uomini. Il Melfi così ringrazia e sigilla definitivamente il risultato al 77^ minuto, trovando la terza rete, con una straordinaria azione conclusa in porta da un ottimo Grea. Il match realmente, termina definitivamente qui, l’ultimo brivido della partita lo fornisce solo l’arbitro, che al minuto 88^, espelle Akrapovic per doppia ammonizione. Il fischio finale arriva poi dopo ulteriori 3 minuti di recupero, sancendo la vittoria del Melfi, la terza consecutiva, per 3 a 0 e certificando la crisi del Messina in piena notte fonda.

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