Questa 17esima giornata di Lega Pro gruppo C, propone lo storico big match dallo Stadio Franco Scoglio, traACR Messina e Lecce. Le due squadre arrivano però a questa partita con situazioni di classifica di molto differenti, i padroni di casa infatti sono in piena crisi di risultati e pienamente implicati nella lotta per non retrocedere, mentre i salentini si presentano qui in Sicilia da primi in classifica, con una media punti in trasferta incredibile, solo vittorie eccetto una sconfitta contro il Catania, consapevoli quindi di essere una forte corazzata, tra le più accreditate alla vittoria finale. Dirige il match, D’Apice della sezione di Arezzo.
PRIMO TEMPO- Il match parte piano, i primi 15 minuti vedono infatti una lunga fase di studio, le due compagini sono bloccate a centrocampo. L’incontro si accende al 16esimo minuto, con gli ospiti che sfiorano la rete grazie ad un’azione personale di Vutov che rientra da destra verso sinistra, calciando dal limite dell’area di rigore, la palla esce a lato di poco. Sono le prove generali per il Lecce, che tre minuti dopo passa in vantaggio, al 19esimo minuto, con un rigore procurato da uno scatenato Vutov che dalla stessa mattonella prova a calciare, ma il suo tiro viene respinto con la mano da Musacci. Sul dischetto si presenta il bomber salentino Caturano, che segna dal dischetto, spiazzando Berardi. La reazione dei giallorossi è quasi immediata ed arriva al minuto 23^, grazie ad un’azione fantastica di Milinkovic, che supera tutti gli avversari, compreso l’estramo difensore leccese, sprecando tutto a porta libera, forse sbilanciato da un avversario, sparando poi alto a porta libera. I peloritani sembrano essere entrati in partita, in realtà è solo un flebile lampo, perché sono i salentini ad amministrare il match, con un armonioso possesso palla che schiaccia i biancoscudati nella propria metà campo. Al 38^ minuto il Lecce, dopo molto possesso palla, va alla conclusione con Fiordilino, che sfiora il gol con una staffilata dai venti metri, che esce di poco a lato alla destra dell’estremo difensore messinese. I pericoli per il Messina aumentano, il secondo gol per gli ospiti è nell’aria, al 41esimo lo ancora Caturano, che da dentro l’area calcia, ma la sua botta viene respinta da Berardi, ultimo baluardo di un Messina stretto alle corde. I padroni di casa a quel punto riescono ad uscire dalla propria metà campo, ma vengono puniti in contropiede, al 44^ minuto, con Persano. Il primo tempo termina li, l’arbitro infatti non concede nessun minuto di recupero e manda le due squadre al riposo.
LA RIPRESA- In questo secondo tempo ci si aspetta una reazione prorompente dei padroni di casa, in realtà il match riprende ad un ritmo basso, il Messina non sembra impensierire i salentini. La prima occasione di questa seconda frazione, arriva al solo dopo cinque minuti, al 50esimo minuto, ed è la seconda del match per i padroni di casa, con una gran botta da fuori da parte di Marseglia, respinta da Gomis in angolo. L’incontro però non decolla, il Lecce amministra la partita e il Messina sembra incapace di portare pericoli alla retroguardia pugliese. Segue una mezz’ora priva di emozioni, gli unici brividi sono forniti dai cambi che effettuano entrambi gli allenatori. L’unica seconda vera e propria occasione di questa ripresa, arriva al minuto 78^, ed è per gli ospiti, che chiudono definitivamente il match, siglando il terzo gol, con il bomber di questo gruppo C di Lega Pro Caturano, che segna di testa sugli sviluppi di un contropiede. La rete salentina chiude definitivamente la partita, che gli ospiti stavano già amministrando con facilità. Al 93esimo minuto, dopo 3 di recupero, arriva la conferma ufficiale, termina infatti il match che sancisce la sconfitta del Messina che perde in casa per 3 a 0 contro il Lecce. I peloritani sprofondano così sempre più giù in classifica ed i pugliesi invece, confermano sempre più essere la capolista di questo girone C di Lega Pro.