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ACR Messina, una vittoria d’orgoglio

ACR Messina, una vittoria d’orgoglio

Questa 23^ giornata della Lega Pro gruppo C, vede affrontarsi, dallo stadio Franco Scoglio, ACR Messina e Juve Stabia, per un match fondamentale per entrambe le compagini, in piena corsa per i rispettivi obiettivi. La sfida, molto proibitiva sulla carta per i giallorossi, vede la squadra peloritana arrivare a questo incontro in una condizione psico-fisica non ottimale, viste le svariate difficoltà nelle quali versa la società per le note vicende relative al passaggio di proprietà, che hanno reso impossibile intervenire sul mercato per potenziare la squadra. In aggiunta, vanno ricordate le difficoltà tecniche occorse anche alla squadra, impossibilitata per le strutture e per la testa altrove di molti giocatori in partenza, ad allenarsi bene e preparare questo delicato match. L’incontro però rimane aperto, visto il non ottimale inizio dopo la sosta della Juve Stabia, che dal canto suo è reduce da un risultato negativo contro il Monopoli, che ha minato un poco le speranze di promozione del club.

IL PRIMO TEMPO- In un clima surreale, dovuto alla scarsa presenza dei tifosi giallorossi ed alle condizioni climatiche, che hanno afflitto la città nelle ore prima, consegnando un terreno di gioco, in condizioni limite, inizia l’incontro tra Messina e Juve Stabia. Le due squadre iniziano subito bene, cercando di affrontarsi a viso aperto, senza alcuna soggezione. Le difficoltà dovute dal terreno sono però oggettive, dunque le due squadre non riescono a creare importanti pericoli ad i rispettivi portieri. Improvviso poi, come un fulmine a ciel sereno, arriva il vantaggio giallorosso, al minuto 27^ con il neo entrato Nardini, che spara una gran botta da fuori area, battendo l’incolpevole Russo e portando dunque la compagine peloritana, momentaneamente in vantaggio, per la gioia dei pochi sostenitori biancoscudati, presenti allo stadio. Gli ospiti tentano subito di reagire allo svantaggio, ma un ordinato e cinico Messina, chiude tutte gli spazi, non permettendo ai campani di portare pericoli alla porta difesa da Berardi. Il primo tempo dunque si avvia serenamente verso la conclusione, senza clamorosi colpi di scena, fatta eccezione, l’espulsione di mister Lucarelli per proteste, arrivata nei  3^ minuti di recupero concessi dal direttore di gara Lorenzo Maggioni della sezione di Lecco.

LA RIPRESA- Nella ripresa, il Messina si presenta con lo steso undici titolare con il quale ha chiuso il primo tempo, mentre mister Fontana, decide di operare un cambio, inserendo Rosafio per uno spento Mastalli. La situazione comunque non cambia, perché la Juve Stabia prosegue con difficoltà i propri attacchi, cercando un varco nella retroguardia dei padroni di casa, dal canto loro attenti e precisi tatticamente, nel chiudere ogni spazio. Il tempo passa, gli ospiti cercano di intensificare sempre più la pressione, inserendo anche Ripa ed aumentando dunque le bocche di fuoco in fase offensiva, ma i biancoscudati, guidati da un eccelso Berardi, respingono ogni attacco. Lucarelli, dalla tribuna B, passeggia e sbraita, cercando di trasmettere forza alla squadra, che vede sempre più vicino questo importantissimo risultato. La partita così segue questo orientamento costante, gli ospiti non riescono ad essere incisivi sotto porta e dopo 5^ pesanti ed infiniti minuti di recupero, l’arbitro decreta la fine delle ostilità, sancendo la vittoria del Messina per 1 a 0, una vittoria che porta un po’ di luce ai peloritani, nel momento più buio di questa stagione, aumentando le incertezze e gli spettri di una mini crisi, ad una Juve Stabia, che dal rientro dalla sosta invernale, sembra essere sempre più in crisi di risultati, che allontano le speranze di promozione.

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