Breaking News
Home / Sport / Calcio / ACR Messina, che peccato
ACR Messina, che peccato

ACR Messina, che peccato

La 24^ giornata di Lega Pro girone C, vede sfidarsi dallo Stadio Comunale Pino Zaccheria, Foggia e Messina. Un’altra sfida impari dunque sulla carta per i giallorossi, implicati nella lotta salvezza ed alle prese, nel giro di sette giorni, con un’altra pretendente alla promozione in serie B. Le due squadre arrivano bene a questa sfida, i padroni di casa in piena lotta promozione, vogliono confermare sul campo il loro valore, dimostrando di essere una delle migliori squadre del girone, proseguendo la striscia di vittorie consecutive. Il Messina dal canto suo si presenta in una buona condizione, è una squadra viva, che ha risolto apparentemente tutti i problemi tecnico societari, ed è pronto a conquistare punti importanti, che possano ulteriormente far morale e disegnare nuovi scenari.

IL PRIMO TEMPO– Inizia il match tra Foggia e Messina, sotto la direzione del Sig. Andrea Zingarelli della sezione di Siena. Le due squadre partono subito bene, sembrano essere ben messe in campo e in una tenuta psico fisica ottimale. Differenti le strategie, infatti il Foggia fin da subito schiaccia gli ospiti nella propria metà campo, non riuscendo a trovare però varchi utili per apportare pericoli alla porta difesa da Berardi, mentre i giallorossi dal canto loro, provano a chiudersi bene e ripartire in contropiede. Sembra prevalere la chiave tattica di mister Lucarelli, infatti il Messina sfiora due volte il gol, con la prima occasione al 19esimo minuto, dove dalla destra Milinkovic mette in mezzo all’area di rigore un pallone pericolosissimo che Anastasi cicca incredibilmente, mentre la seconda ancor più nitida occasione, arriva al 36esimo minuto, ancora sull’asse Milinkovic – Anastasi, il primo scatenato in questo primo tempo, parte in velocità bruciando la difesa pugliese e servendo una fantastica palla davanti alla porta al neo attaccante giallorosso che sbaglia clamorosamente, lasciandosi ipnotizzare dall’estremo difensore rossonero, Guarna. Il Foggia scosso da questi due brividi corsi, rallenta la propria manovra, risistemandosi in difesa. Negli ultimi minuti del primo tempo dunque il gioco latita, le due squadre rimangono bloccate a centrocampo, così dopo 2^ minuti di recupero, il direttore di gara manda le due compagini al riposo, con il risultato di parità ed a reti inviolate.

LA RIPRESA- Nella ripresa le dinamiche rimangono le stesse del primo tempo, il Foggia pressa mentre il Messina riparte in contropiede. La prima occasione di questo secondo tempo arriva subito ed è per i giallorossi, che  ancora con una fantastica ripartenza al 46esimo minuto sfiorano il gol, questa volta con un altro neo acquisto, Da Silva, che servito da Anastasi si torva tutto solo dentro l’area di rigore, ma spreca tutto calciando fuori un importante palla gol. Questa terza occasione in contropiede da parte degli ospiti, è la chiave di volta del match, infatti il Foggia si scuote dal torpore e reagisce subito, con una doppia occasione al 51esimo minuto, prima con Mazzeo, la cui botta da dentro l’area di rigore viene respinta fuori da Berardi, mentre successivamente dopo pochi secondi, sugli sviluppi del calcio d’angolo, Coletti colpisce di testa cogliendo una clamorosa traversa. I padroni di casa prendono forza da queste due occasioni, mentre i peloritani si disuniscono e spaventano. Il Foggia aumenta così la pressione, il gol sembra essere nell’aria, ed infatti nel giro di due minuti ne arrivano ben due. Al minuto 56^ è il bomber di casa Mazzeo a sbloccare il match, con un fantastico inserimento che gli permette di battere di suola l’incolpevole Berardi. Due minuti più tardi al 58esimo minuto, i padroni di casa chiudono l’incontro, con un ennesimo inserimento di Deli che controlla di petto e calcia una gran botta che si infila radente al palo alla sinistra del portiere. Il Messina accusa definitivamente il colpo, la squadra sembra essere con la testa ormai negli spogliatoi ed il tutto viene certificato da altri 2^ drammatici minuti, precisamente tra il 75esimo minuto e il 77esimo, nel quale l’autogol di Palumbo prima e l’espulsione per proteste di Madonia poi, certificano ufficiosamente la fine del match. Gli ultimi minuti sono pura accademia dei rossoneri, che nascondono il pallone alla squadra biancoscudata. Al 93esimo così, dopo 3^ minuti concessi dal direttore di gara, termina l’incontro che sancisce la vittoria per 3 a 0 del Foggia, che ottiene il primo posto in classifica e condanna il Messina, pienamente implicato nella lotta salvezza.

Seguici e condividi:

Lascia un commento

Torna su