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Un Acr Messina sfortunato, perde il derby

Un Acr Messina sfortunato, perde il derby

Questa 27^ giornata di Lega Pro girone C, propone come match di cartello, dallo stadio Franco Scoglio, lo storico derby tra Messina e Catania. Una partita dagli immensi significati extra sportivi, quella che vede le due compagini siciliane sfidarsi in questo incontro. Il Messina arriva a questa partita molto carico, dopo l’importantissimo passaggio di proprietà avvenuto in settimana, che ha visto l’ex presidente Stracuzzi, cedere le proprie quote all’imprenditore di origine catanese Proto. Il Catania dal canto suo arriva carico dopo le parole astiose espresse in settimana dal proprio Ds Lo Monaco, che ha sminuito l’incontro viste le differenze in classifica tra le due compagini e definendo un non derby questa sfida contro i giallorossi. Una partita nella partita questa, che vede inoltre molti ex sfidarsi tra loro, oltre all’ex presidente del Messina ora Ds del Catania, la sfida vede gli ex giallorossi Pozzebon, Tavares e Beresic, sfidare i due ex etnei Anastasi e Da Silva. Una sfida dunque suggestiva e carica di entusiasmo, dove i 3 punti sembrano fare solo da contorno a questo importante match.

PRIMO TEMPO- Sotto un violento nubifragio che si è abbattuto di prepotenza sullo stadio Franco Scoglio, inizia il match diretto dal direttore di gara, il signor Forneau Francesco della sezione di Roma. Le due squadre sono cariche e si vede già dai primi contrasti, ma i giallorossi sembrano avere qualche motivazione in più, pressando il Catania nella propria metà campo. Al 7^ minuto arriva la prima svolta della partita, gli entnei infatti rimangono in dieci a causa dell’espulsione di Gil che fa fallo da ultimo uomo stendendo Anastasi a pochi passi dall’area di rigore. La partita si scalda, gli ospiti si intimoriscono mentre i biancoscudati si esaltano. Inizia così lo show di Pisseri, che compie una serie di interventi assurdi che mantengono a galla il Catania. Il primo intervento miracoloso arriva al 12esimo minuto, con un incredibile parata che l’estremo difensore catanese compie su Sanseverino, che sfiora il gol con un tiro a giro da dentro l’area di rigore, che il portiere ospite con grande reattività manda in angolo. Il Messina ci crede e prosegue incessantemente nel cercare la via del gol, ma al 27esimo ancora una straordinario Pissari nega questa gioia ai giallorossi, compiendo un’altra bella parata su un gran bel colpo di testa a pochi passi dalla porta, dell’ex etneo Da Silva. Il Messina ci crede, ma trova un baluardo insormontabile, che tiene in partita gli ospiti. Il ritmo con il passare del tempo cala, non favorito dalla pioggia che rende sempre più pesante il terreno di gioco, logorando dunque i giocatori in campo. Al 46^ minuto così, dopo quindi un minuto di recupero, il direttore di gara, decide di mandare le due squadre al riposo.

LA RIPRESA- Nella ripresa le due squadre rientrano con gli stessi 21 giocatori in campo del primo tempo, entrambe le compagini infatti non effettuano cambi. Il meteo inoltre sembra dare tregua ed il Messina ne approfitta da subito, proseguendo la sfida contro l’estremo difensore etneo, che la 51esimo minuto compie una ennesima gran parata su Maccarrone, che incredulo vede da pochi passi respinto il proprio colpo di testa. La squadra giallorossa però non si perde d’animo, proseguendo i propri attacchi, che vengono finalmente premiati al 57esimo minuto, quando Anastasi viene steso in area da un difensore rossoblu, conquistando un calcio di rigore che Milinkovic trasforma con estrema freddezza, portando in vantaggio i peloritani. Mister Mario Petrone cerca dunque di ricorrere ai ripari, inserendo Parisi per Russotto, ma la squadra ospite non sembra riuscire a reagire, subendo ancora la pressione dei giallorossi. L’ennesimo colpo di scena arriva però al 67esimo minuto, quando anche il Messina rimane in dieci, grazie all’ingenuità di Da Silva, che si fa espellere stupidamente per doppia ammonizione. I giallorossi non sembrano subire il colpo, ed al minuto 71^ hanno un importante palla del K O, con il migliore dei suoi, Milinkovic, che però spreca tutto dopo una gran discesa, dimostrando alcune importanti lacune imputabili al suo egoismo. Probabilmente questa rete mancata dà forza agli ospiti che trovano poco dopo, al 74esimo minuto, il gol del pareggio con l’ex Pozzebon che batte di testa un colpevole Berardi che improvvisa un’uscita astrusa che spalanca la porta al bomber del Catania. Le squadre da qui in poi si sfaldano, saltano tutti gli schemi e si susseguono una serie di attacchi da parte di entrambe le compagini. La prima delle occasioni è per i padroni di casa, ma Rea si fa ipnotizzare da pochi passi, al minuto 80^, da uno straordinario Pisseri. Sul capovolgimento di fronte, al minuto 82^, Bruno con un intervento sciagurato atterra Pozzebon in area di rigore, ma l’ex attaccante giallorosso non mantiene la freddezza giusta, calciando fuori la palla del possibile vantaggio. Il gol comunque sembra essere nell’area, chi segna porta a casa la partita ed al minuto 85^, la fortuna premia gli ospiti, con un altro ex giallorosso, Barisic, che sfrutta un clamoroso svarione di Maccarrone, sparando poi un gran botta che batte l’incolpevole Berardi. L’ultima occasione arriva poi al minuto 92^, ma Maccarrone conclude la sua giornata no, sbagliando di testa una clamorosa palla gol, decretando così la sconfitta immeritata del Messina. Quel gol che si respirava nell’area, negli ultimi dieci minuti, che avrebbe premiato una delle due contendenti, premia così la formazione etnea, che espugna il Franco Scoglio, con un clamoroso 2 a 1, pirotecnico e divertente, conquistando tre punti inaspettati, per come si era messa la partita. Il Messina dal canto suo dimostra ancora una volta di vivere un periodo cupo e sfortunato, che va al di là dei propri limiti tecnici, dal quale dovrà al più presto venirne fuori, per abbandonare le zone calde, a rischio retrocessione, della classifica.

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