All’alba, sono stati arrestati quattro indiziati accusati di spaccio di sostanza stupefacenti.
Si tratta di : Salvatore Condò, nato a Locri (RC), classe 1988; Claudio Condò, nato a Locri (RC), classe 1993; Gaetano Errigo, nato a Reggio Calabria, classe 1992; Vincenzo Sergi, nato a Careri (RC), classe 1971.
I quattro arresti sono stati eseguiti questa mattina dai poliziotti della Squadra Mobile di Messina, coadiuvati da quelli della Squadra Mobile di Reggio Calabria, del Reparto Prevenzione Crimine Calabria Meridionale e dei Commissariati di Pubblica Sicurezza presenti nella provincia di Reggio Calabria.
Le indagini della polizia messinese hanno fatto emergere prove inconfutabili sul trasporto di droga che gli arrestati trasferivano dalla Calabria alla Sicilia.
Intercettazioni telefoniche e ambientali raccontano dei trasferimenti della marijuana in carichi che si aggiravano, ogni volta, sui 5 chili, facilmente trasportabili in valigie e trolley sui traghetti che collegano le due sponde.
Risale al 6 ottobre del 2015 l’arresto di Gaetano Errigo, sorpreso agli imbarcaderi messinesi dai poliziotti della Squadra Mobile con più di 5 chili di erba pronta ad essere smerciata. Era stato fermato presso la rada San Francesco, a piedi, con al seguito un comune trolley nero.
Dentro, i poliziotti avevano trovato 9 confezioni sotto vuoto ed una avvolta in un sacco di plastica contenenti 5,2kg di canapa indiana, il tutto custodito in un sacco di carta per mangimi.
L’attento lavoro delle forze dell’Ordine afferma inoltre che i quattro arrestati, tre di loro sono studenti di Economia presso l’Università degli Studi di Messina, non erano spacciatori improvvisati.
Dalle intercettazioni sono stati estrapolati discorsi sapientemente camuffati con linguaggi criptici, così da non far trapelare il reale intento del discorso: termini relativi a capi d’abbigliamento sostituivano quelli riguardanti qualità e peso della sostanza stupefacente da trasportare, valigie di “robbe nuove”, rischi ed escamotages da usare nel caso di controlli delle forze di polizia o di poliziotti in transito su traghetti e aliscafi.
Nel corso degli arresti di stamani, i poliziotti hanno trovato in casa dei fratelli Condò, qui a Messina, 1,8 kg di marijuana e l’occorrente per il confezionamento delle singole dosi: un bilancino di precisione, buste in cellophane e una macchinetta per il sottovuoto. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, i due sono stati trasferiti in carcere.