Torna a Palermo Marco Corrao, dopo il tour che ha registrato varie tappe sia al sud che al nord, in compagnia dell’americano Mark Johnson.
Corrao è inserito nel panorama musicale sin dal 2005, creando elaborate composizioni che attingono a conoscenze quali la musica popolare siciliana, il blues e la roots music in generale.
Dal 2001 ha partecipato a numerosi festival in varie vesti e accompagnato da vari gruppi elettrici e acustici.
Tra i maggiori il Gilgamesh Blues Festival di Torino opening solo act per John Primer, l’Etna inBlues, il Capo d’Orlando in Blues, il Polistena Rock ‘n Blues, il Sila Blues Festival,
L’attività di musicista lo ha portato a viaggiare molto in Italia ed in Europa con varie perfomance in Inghilterra, Svizzera, Austria, Svezia e Danimarca.
Ma il richiamo della Terra natìa raggiunge ovunque e chiunque.
Domenica 26 Febbraio, alle 18, il cantautore di Capo d’Orlando suonerà all’Auditorium RAI di Palermo (in viale Strasburgo 19).
Durante il concerto, Corrao ripercorrerà, con Nino Milia alla chitarra, Alba Sofia al contrabbasso, Daniela Giamo al flauto traverso e Giacomo Gullo alla batteria, le tracce del suo ultimo lavoro discografico. Sarà, inoltre, proiettato il videoclip di “Marta”, brano tratto dal disco Storto e girato nella suggestiva cornice del parco di Villa Piccolo, a Capo d’Orlando (ME).
L’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti.
Il concerto si inserisce nello “Storto Tour”, che continua a portare Corrao in lungo e in largo per lo Stivale per presentare l’omonimo disco.
Scrive Max Sannella, giornalista e critico musicale: “Storto è un caldo disco cantautorale. Un seducente mix di saudade, intimità, swing, folk, blues, odori coloniali, jazzly ibrido, stravaganze e cotillon a bizzeffe che arriva svelto, fa il suo spettacolo sonoro e si ritira gigione, lasciando in giro il fascino frastornato di un lavoro discografico ritagliato sulla bellezza indipendente.”
Sempre nel corso del 2016, inoltre, il cantautore orlandino ha registrato un altro album, “Nebros”, la cui uscita è prevista per il 2017; in quest’ultimo caso i supervisori artistici sono stati due: l’americano Jono Manson ed il palermitano Gabriele Giambertone.