Dopo i colpi di scena avvenuti nella giornata di ieri, dove la firma doveva essere una pura formalità, divenuta poi, intorno alle 22:15, un intricatissimo giallo, con una resa dei conti degna dei migliori film del grande Sergio Leone, oggi alle 12:15, è arrivata finalmente l’ agognata firma, che ufficializza il passaggio di proprietà dell’Acr Messina ad un nuovo gruppo di imprenditori. Riepilogando i fatti succedutisi in queste ore, per chi si fosse perso qualche passaggio, bisogna risalire alla giornata di ieri, limite ultimo dato la scorsa settimana per la chiusura della trattativa, con consegna della documentazione relativa all’intera gestione economica del club e dunque apposizione delle firme.
Improvvisamente invece il colpo di scena, ovvero il rifiuto di Giovanni Di Bartolo a firmare la sua rinuncia ai crediti vantati, adducendo come motivazione che anche Lello Manfredi avrebbe dovuto fare lo stesso. Cosa questa, che naturalmente ha spiazzato Franco Proto e i suoi soci, che all’ennesima provocazione e mancato impegno rispetto al preliminare, hanno deciso di interrompere la trattativa. Ma la notte porta consiglio, dunque le parti si sono riavvicinate nella giornata di oggi, siglando finalmente l’accordo, ed ufficializzando il tutto, evitando tra l’altro, per quel che concerne i soci uscenti, Natale Stracuzzi, Nino Micali, Pietro Oliveri e Giovanni Di Bartolo, di pagare la pesante penale di 200 mila euro che sarebbe entrata in gioco nel momento in cui la trattativa non fosse andata a buon fine.
La nuova società, Zancle Sport Event Srl, si è così dunque insediata, rilevando il 100% delle quote dell’Acr Messina, ripartite per il 97% nelle mani di Franco Proto, mentre il restante 3%, suddiviso in parti eguali, a Lello Manfredi, Fabio Formisano e Vittorio Fiumanò. Passaggio di società dunque finalmente concluso, tra la stanchezza generale, in primis del neo presidente Franco Proto e dell’intera piazza, che può festeggiare oggi 1 marzo, la festa, passateci questo gioco di parole, delle liberazione giallorossa, con la speranza che sia veramente un nuovo ed importante inizio, non una semplice parentesi di pochi mesi o anni.