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Arrestato il rapinatore del clochard morto a gennaio

Arrestato il rapinatore del clochard morto a gennaio

Ha avuto un clamoroso epilogo il decesso del senzatetto Gheorghe Chirilà, il 45enne romeno rinvenuto cadavere nel pomeriggio antecedente l’Epifania. Nonostante avesse fatto di tutto per sviare le indagini, come minacciare di morte la propria compagna per metterla a tacere, i Carabinieri della Stazione di Messina Principale sono riusciti a far luce su quello che rischiava di diventare un omicidio irrisolto.

Nel tardo pomeriggio del 5 gennaio, una telefonata al 112 segnalava un uomo privo di vita nei locali abbandonati dell’ex centro commerciale posto di fronte agli imbarcaderi. I Carabinieri e i medici del 118 sono giunti immediatamente in quel immobile dismesso lungo Viale della Libertà, ma i sanitari non potevano che constatare il decesso dell’uomo, identificato appunto in Chirila’.

In attesa dell’autopsia, disposta dalla Procura della Repubblica di Messina, i Carabinieri hano scavavato nel passato dell’uomo. La vittima era un ex muratore che percepiva una piccola pensione; fino a pochi giorni prima della morte, dormiva presso la Stazione ferroviaria di Messina  e, solo da qualche giorno, si era spostato in quell’immobile, convinto dal suo connazionale Sorin Curduban, di 48 anni.

Quest’ultimo, tuttavia, dopo avergli offerto ospitalità, lo ha rapinato di 600 euro, non esitando a colpirlo più volte con un bastone pur di raggiungere lo scopo. Gli investigatori dell’Arma hanno ricostruito almeno tre giorni di continue e violente percosse, poste in essere da Curduban forte della sua superiorità fisica e della malattia debilitante di cui soffriva il suo connazionale. Di li a poco il clochard, che nel frattempo era stato nutrito dalla compagna dell’aggressore, è morto

.Le risultanze investigative e i gravi indizi di colpevolezza raccolti dagli investigatori dell’Arma nei confronti di Curduban, hanno consentito così alla Procura della Repubblica di Messina, che ha coordinato le indagini, di emettere un fermo di indiziato di delitto nei suoi confronti, perché inizialmente ritenuto responsabile di rapina ai danni di Chirilà; oggi grazie agli esiti di ulteriori indagini della Stazione di Messina Principale e alla conferma dell’esame autoptico, è stata eseguita l’ordinanza di custodia cautelare in carcere per l’omicidio del clochard.

L’uomo rimane così detenuto al carcere di Messina Gazzi e dovrà rispondere anche di omicidio preterintenzionale e di violenza privata posta in essere per mettere a tacere la propria compagna.

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