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Sub morto alle Eolie: tre condanne per favoreggiamento

Sub morto alle Eolie: tre condanne per favoreggiamento

Confermata in appello la condanna a 8 mesi per i tre imputati accusati di favoreggiamento nei confronti degli autori dell’incidente navale che provocò la morte del sub torinese Mauro Falletta, un medico anestesista di 34 anni che si trovava in vacanza alle Eolie.

L’uomo fu ucciso dall’imbarcazione Nubilia di proprietà della società Aironblu, del gruppo Aicon, mentre si immergeva nelle acque tra Vulcano e Lipari, il pomeriggio del 13 luglio del 2006.

La prima sezione penale della Corte d’appello ha confermato la pena ad otto mesi di reclusione per l’ex patron di Aicon Pasquale “Lino” Siclari, per il barcellonese Emanuele Bucalo, e per Giuseppe Cattafi.

E’ stato confermato anche il risarcimento a favore dei familiari della vittima, i genitori e la moglie, parte civile nel procedimento.

Nel corso delle prime indagini, gli uomini della Capitaneria di porto di Milazzo riuscirono a risalire allo yacht che stava transitando nell’area dell’incidente, ma non ai nomi delle persone che in quei frangenti si trovavano a bordo, visto che i dipendenti del cantiere sentiti, compresi i tre imputati condannati, in pratica costruirono una “cortina fumogena” sulla tragedia, senza fornire alcun elemento utile per identificare le persone che in quel momento si trovavano sullo yacht.

In una seconda fase, dopo lunghe e complesse indagini, è scaturito il procedimento per omicidio colposo a carico dell’ex comandante della Marina militare Francesco Carlo Maria Bonaccorsi,  all’epoca braccio destro di Lino Siclari e di Martino Bianco, un altro comandante impiegato per le prove in mare delle imbarcazioni.

Il procedimento si è concluso in primo grado con una dichiarazione di prescrizione.

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