I Carabinieri della Compagnia di Taormina hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere in danno al 21enne Cirino Andrea Greco, di Fiumefreddo di Sicilia (Ct), per furto con strappo in concorso con tre minorenni già perseguiti a norma di legge per gli stessi fatti e lesioni gravissime. Fatti aggravati per aver commesso il reato in più persone e per aver determinato minorenni a commettere il fatto avendo approfittato di circostanze quali la scarsa illuminazione e l’età delle vittime.
Dal mese di settembre 2016, nelle ore serali, nel comune di Taormina si erano verificati tra via Pirandello e zone limitrofe diversi episodi di scippo in danno principalmente di turisti stranieri. La circostanza allarmava i carabinieri che sin da subito organizzavano controlli volti a cogliere sul fatto gli autori dei relativi crimini.
L’attività ha portato all’arresto, in flagranza di reato, di 4 soggetti, di cui il Greco unico maggiorenne.
Il prosieguo delle indagini ha consentito poi di gettare luce su altri fatti analoghi verificatisi all’ inizio del mese di settembre 2016 con le stesse modalità. La sera del 3 settembre infatti una turista olandese raccontava ai carabinieri di Taormina che un’ora prima della denuncia, trovandosi nella via Pirandello con delle amiche, aveva subito un furto con strappo della propria borsa e degli effetti personali poi recuperati.
Dagli accertamenti condotti si poteva appurare che il Greco in quei giorni era stato controllato alla guida della Fiat Punto raffigurata poi nelle immagini di video sorveglianza acquisite dai militari in tutto il territorio.
Il 25 settembre un’altra turista denunciava analogo episodio di furto con strappo sempre perpetrato ad opera degli occupanti della Fiat Punto.
Il 26 settembre diversamente una turista inglese subiva uno scippo della propria borsa. L’atto così violento determinava la caduta in terra della donna che batteva il capo sul marciapiede e veniva ricoverata in codice rosso presso l’ospedale di Taormina prima e trasferita d’urgenza nel reparto di neurologia dell’ospedale “Papardo” di Messina.
Nella circostanza l’anziana donna, di 78 anni, riportava trauma cranico con frattura composta occipitale sinistra con focolai lacero contusivi cerebrali, cervicolombalgia e contusione avambraccio e mano sinistra con successiva comparsa di ematoma cerebrale in sede temporale destra, emorragia subaracnoidea ed episodio di fibrillazione atriale, fatti che determinavano il pericolo della vita della vittima.
Gli autori del furto poco dopo i fatti venivano ripresi dalle telecamere di un esercizio commerciale mentre cercavano di prelevare con la carta di credito sottratta alla vittima. Da tale episodio ne nasceva l’attività investigativa dell’Arma che permetteva di acclarare ogni singolo scippo avvenuto nel territorio ricostruendo in maniera certosina i ruoli e le responsabilità in capo ai rei.
In ragione dei fatti avvenuti il Gip di Messina, concordando con le risultanze investigative dell’Arma di Taormina riteneva sussistente il pericolo grave e concreto di reiterazione del reato per cui ne disponeva la custodia cautelare in carcere.
L’arrestato, espletate formalità di rito veniva condotto presso la Casa Circondariale di Messina “Gazzi” a disposizione dell’autorità giudiziaria competente.