Questa 32^ giornata di Lega Pro gruppo C, propone, dallo stadio “Degli Ulivi”, l’anticipo, tra Fidelis Andria e Messina. Le due squadre in lotta per obiettivi di classifica differenti, sono alla ricerca dello stesso comune denominatore, ovvero i tre punti, fondamentali per raggiungere al più presto le zone di classifica, che le due compagini agognano di avere il prima possibile. I padroni di casa arrivano con qualche defezione importante nel reparto difensivo, ma con la voglia di tornare alla vittoria e trovare punti fondamentali per la lotta play off. Il Messina dal canto suo, arriva a questa partita, voglioso di far bene, di cercare di trovare la vittoria in trasferta, cosa che manca ormai da troppo tempo, cancellando inoltre la brutta scoppola subita la scorsa settimana a Matera.
PRIMO TEMPO- Inizia il match diretto dal signor Ilario Guida della sezione di Salerno. Le due squadre sin da subito sembrano essere attente e concentrate a non concedere spiragli utili ai rispettivi attacchi. Si percepisce il peso dei punti in palio, la manovra di ambo le compagini è infatti poco limpida e molto macchinosa. L’unico pericolo, arriva al 18esimo minuto, come un lampo a ciel sereno, con Cianci che spara una gran botta, respinta in angolo da uno straordinario Berardi, con un miracolo incredibile. Sembra l’inizio di un cambio di passo decisivo per il match, ma in realtà la partita non decolla e le due squadre sembrano sempre più accontentarsi del pari. Il colpo di scena arriva solo sul finale di primo tempo, dopo una prima parte soporifera, al 45esimo minuto, Milinkovic colpisce in contropiede, con uno straordinario inserimento, che porta il Messina incredibilmente in vantaggio. Allo stadio “Degli Ulivi” cala il gelo, ma il tempo a disposizione per assorbire la botta e ripartire, è poco, dopo infatti 3^ minuti di recupero, il direttore di gara manda le due squadre al riposo.
LA RIPRESA- Nella ripresa, la Fidelis Andria prova fin da subito a fare la partita, alzando la pressione e tentando di ribaltare l’incontro, mentre il Messina dal canto suo prova a proteggere questo straordinario risultato. I pugliesi però ci provano malamente, il tempo scorre e i biancoazzurri non riescono a colpire la rocciosa difesa peloritana, che si chiude sapientemente e riparte pericolosamente. Sono infatti proprio gli ospiti a creare qualche pericolo, ma la mancanza di lucidità, non gli permette di chiudere l’incontro, per la gioia dei Leoni azzurri, pienamente in difficoltà. Negli ultimi dieci minuti, sono ben due le occasioni per i giallorossi, prima al minuto 80^ con Anastasi, e poi al minuto 84^ con Da Silva, ma uno straordinario Celli, tiene in partita i padroni di casa, che sembrano essere completamente sulle gambe, con poche forze e ancor meno idee. Gli ultimi 4^ minuti di recupero scorrono così rapidi e incolore, solo all’insegna del nervosismo della compagine federiciana, che vede sempre più materializzarsi lo spettro della quarta sconfitta consecutiva. Al 94esimo arriva così il fischio finale, che sancisce il ritorno alla vittoria in trasferta da parte del Messina, che batte 1 a 0, una spenta, sempre più in crisi, Fidelis Andria. I peloritani compiono così un balzo in avanti fondamentale verso la salvezza, facendo deragliare il treno Fidelis Andria, mettendo definitivamente a rischio le flebili restanti speranze paly off.