Il consigliere comunale Libero Gioveni affronta l’ennesimo episodio di mancato risanamento urbano a Messina, rivolgendo un’interrogazione urgente all’amministrazione Accorinti.
Nella parte bassa di via Oreto, infatti, a ridosso della spiaggia sotto la Zona Industriale Regionale, insiste ormai da più di 25 anni un schiera di baracche e manufatti di fortuna dove “vivevano” in tutto 13 famiglie; ad alcune di queste sono stati già assegnati degli alloggi nel rispetto della vigente graduatoria per l’emergenza abitativa. Quindi, attualmente in questa zona ne risiedono solo 5 o 6, in condizioni abitative decisamente deficitarie, nonché di potenziale pericolo.
“Inutile descrivere – afferma Gioveni – le condizioni da vero “terzo mondo” in cui questi nuclei sono costretti a vivere, con allagamenti e impantanamenti ad ogni forte pioggia, con topi che vi scorazzano accanto, con tossicodipendenti che sono soliti raggiungere questi luoghi per appartarsi, con rifiuti e discariche abusive che fanno da contorno e, come se non bastasse, nelle ore serali vi è un vero e proprio “coprifuoco” a causa della totale assenza di illuminazione che naturalmente rende i luoghi, oltre che indecorosi, anche e soprattutto pericolosi “.
Trattandosi di area demaniale, dopo parecchi sopralluoghi effettuati dalla Capitaneria, quest’ultima, attraverso una lettera ufficiale del 16 ottobre 2014 prot. n. 25984, ha inteso rappresentare a quest’Amministrazione, nonché all’assessorato regionale Territorio e Ambiente e all’Amam (e per conoscenza anche alla Procura della Repubblica), la necessità e l’urgenza di intervenire, invitando le istituzioni cittadine a trovare una sistemazione in alloggi comunali per queste famiglie.
“A quanto pare, però – prosegue Gioveni – l’intervento autorevole e competente della Capitaneria, non sembra sia servito per dare il giusto input all’Amministrazione per prendere di petto una situazione indecorosa, oltre che per il territorio di pregio (in atto deturpato) trattandosi di un tratto del nostro litorale, anche per questi cittadini che vivono da parecchi anni in simili condizioni di degrado e pericolo ”.
Per questo, Gioveni si rivolge al sindaco Accorinti e all’assessore al risanamento Pino per conoscere le modalità di intervento, da concordare con la Capitaneria, per l’assegnazione degli alloggi alle famiglie che risiedono nelle baraccopoli e che hanno diritto ad una dignitosa sistemazione.