Questa 34^ giornata di Lega Pro girone C, propone, dallo stadio “Domenico Purificato”, l’incontro tra Fondi e Messina. Le due squadre arrivano con umori differenti a questa importante sfida. I padroni di casa infatti, vengono da un periodo nero, la vittoria manca ormai da ben otto partite, i punti in palio diventano sempre più pesanti e gli accademici non possono più perdere terreno dal decimo posto, ultima posizione utile per quel che concerne la lotta play-off. Il Messina dal canto suo, viene da una discreta striscia positiva, fatta eccezione per la brutta sconfitta in casa del Matera, voglioso dunque di proseguire il proprio cammino ed ottenere gli ultimi punti utili per consentire una tranquilla ed importante salvezza.
PRIMO TEMPO- Pronti via, i padroni di casa spiazzano tutti, portandosi in vantaggio al 1^ minuto di gioco, con Giannone. Il gol però non gela la compagine peloritana, che si scuote immediatamente ed inizia a fare la partita. Gli accademici dal canto loro, non si esaltano sulle ali dell’entusiasmo, ma si impauriscono, chiudendosi dentro la propria metà campo. Dopo solo poco più di dieci minuti, precisamente al 12esimo, in un continuo turbinio di emozioni, il direttore di gara, Zufferli della sezione di Udine, concede un calcio di rigore alla compagine giallorossa, con tanto di espulsione per un difensore rossoblu, Squillace, per fallo da ultimo uomo. Sul dischetto si presenta Milinkovic, una sentenza in questo periodo sotto porta, che non sbaglia, siglando la rete che riporta il match in parità. Da qui in poi come e logico, l’incontro diventa sempre più a senso unico, con gli universitari che si rintanano sempre più dentro la propria area di rigore ed i peloritani che invece pressano e accerchiano sempre più la metà campo degli avversari, fiutando la possibilità di vincere la partita. Il risultato però non cambia e dopo ulteriori 2^ minuti di recupero concessi dal direttore di gara, le due squadre vanno al riposo con il risultato di parità.
LA RIPRESA- Nella ripresa la situazione non cambia, infatti i padroni di casa entrano in campo con l’intento di difendere il risultato e portare a casa almeno un punto, mentre i giallorossi, sentono di poter vincere la partita, provandoci in tutti i modi fin da subito. La pressione dei biancoscudati infatti schiaccia i padroni di casa sempre più indietro, gli ospiti impostano belle trame offensive, non trovando solamente il varco utile per battere a rete. Nel giro di tre minuti poi, il Messina sfiora tre volte la rete, costruendo importanti palle gol. Al minuto 65^, con il migliore in campo, Milinkovic, ma il suo tiro deviato, esce di poco fuori. Sugli sviluppi del calcio d’angolo, un minuto dopo, al 66esimo, tocca poi a Mancini, che spara un gran tiro da fuori area, ma la palla esce di poco alla sinistra di Baiocco. L’assedio prosegue ed un minuto più tardi arriva la terza palla gol, forse la più clamorosa, con Da Silva, che tutto solo dentro l’area di rigore spreca calciando malamente il pallone, che flebile arriva nelle braccia dell’estremo difensore degli accademici. Da qui in poi termina praticamente l’incontro, con il passare dei minuti, le due squadre sembrano accontentarsi del pari. Un solo e improvviso brivido, arriva al 76esimo minuto, con i padroni di casa che sfiorano il gol con Varone, che fortunatamente per i giallorossi, spreca tutto calciando alto da pochi passi. Il match però non ha più nulla da dire, gli ultimi minuti sono pura accademia e dopo ulteriori 4^ minuti di recupero, il direttore di gara fischia la fine dell’incontro, che termina con un pari per 1 a 1, che accontenta la compagine peloritana e forse condanna il Fondi, ormai fuori dalla lotta play-off.