Questa 36^ giornata di Lega Pro girone C, propone dallo stadio “Via del Mare”, il match tra Lecce e Messina, un incontro che vede darsi battaglia, due delle compagini storiche del panorama calcistico italiano. Il clima che si respira per le due squadre è diverso, visti i differenti obiettivi di classifica. I lupi, secondi in campionato, ormai matematicamente, vogliono solo incrementare le statistiche, proseguendo il loro ruolino di marcia, che li vede essere delle vere e proprie schiacci sassi, fra le proprie mura amiche, in attese dell’inizio dei play off, appuntamento clou della stagione dei salentini. I giallorossi invece, dal canto loro, recuperato qualche pezzo importante, sono alla ricerca di punti fondamentali per uscire dalla bagarre, pericolosissima, che sono i play out.
PRIMO TEMPO- Inizia il match, diretto dal signor Giampaolo Mantelli della sezione di Brescia, attorniato da un velo di tristezza, visto il minuto di silenzio che ha preceduto l’incontro, in onore dello sfortunato campione di ciclismo, Michele Scarponi, scomparso incredibilmente ieri. Pronti via, il ritmo sembra da subito buono, nonostante la giornata incredibilmente estiva presente al “Via del Mare”. Il possesso palla è principalmente dei salentini, ma un Messina attento e pronto a ripartire, sembra anch’esso poter portare pericoli ai padroni di casa. Le trame sono dunque discrete da parte di ambo le compagini, ma latitano le occasioni pericolose, viste le ottime fasi difensive esercitate dalle due squadre. Con il passare del tempo però il match non decolla, il ritmo rimane buono ma le occasioni latitano, così il direttore di gara, dopo ulteriori due minuti di recupero, decide di mandare le due squadre al riposo, con il risultato di parità ed a reti inviolate.
LA RIPRESA- Nella ripresa, i due allenatori presentano gli stessi undici titolari. La situazione rimane invariata anche per quel che concerne il gioco, il ritmo infatti rimane buono, ma le giocate mancano della giusta concretezza finale. Il possesso palla rimane a vantaggio dei salentini, ma i biancoscudati attenti e precisi nelle coperture, danno l’impressione di esserci e poter dire la loro. Il tempo però scorre, con i minuti che avanzano aumenta sempre più la sensazione che il match, con questi sterili attacchi, difficilmente possa essere sbloccato. All’improvviso arriva il lampo che illumina il match, con il rientrante Anastasi, che al 66esimo minuto sblocca la partita, deviando il tiro cross di un compagno di squadra, probabilmente Milinkovic. Cade il gelo allo stadio “Via del Mare”, i tifosi salentini contestano la squadra, non accettano una sconfitta in casa. I lupi attaccano a testa bassa, ma il Messina si chiude ottimamente dietro, troppo importante questo risultato. Il tempo prosegue incessante, il direttore di gara concede ulteriori 5^ minuti di recupero, ma la consapevolezza dei giallorossi siciliani è in aumento in maniera esponenziale, il Lecce non trova varchi per sfondare. Così al 95esimo minuto arriva il triplice fischio, con un 1 a 0, che sancisce una manifesta difficoltà del Lecce, pericolosa in vista dei play off, mentre manda il Messina in paradiso, con la consapevolezza invece, che questi 3 punti hanno un dolce sapore, che sa di salvezza.