Questa 38^ giornata di Lega Pro girone C, propone un importantissimo match salvezza, che vede sfidarsi dallo stadio Luigi Razzo, Vibonese e Messina. I padroni di casa vogliono proseguire la propria striscia di risultati utili consecutivi, cercando di ottenere il massimo dei punti in palio, utili a migliorare la propria posizione di partenza nella griglia dei play-out. Il Messina dal canto suo, deve trovare le ultime forze, per conquistare quel punto che serve, per festeggiare la salvezza matematica e dunque scongiurare tribolazioni ulteriori, in vista dell’ennesima penalizzazione, in arrivo la prossima settimana.
PRIMO TEMPO- Inizia il match sotto un sole cocente, in un clima tipicamente estivo, che non ferma però ambo le tifoserie, che riversano alle due squadre un calore e un sostegno senza eguali, si percepisce subito che la posta in palio è alta per entrambe le compagini. Pronti via però l’incontro non decolla, il ritmo è lento, la mole di gioco mostrata dalle due squadre, come era prevedibile, non risulta essere piacevole e di alto livello. Partita molto maschia, con numerosi scontri di gioco e di conseguenza, numerose sospensioni per l’ingresso della barella, atta a soccorrere sul terreno di gioco i vari malcapitati. Il tempo scorre, i falli aumentano, ma le due squadre non riescono a sfondare le rispettive difese. I rossoblu provano a fare la partita, i tre punti per loro potrebbero risultare utili ad un piazzamento migliore nelle griglie dei play-out, mentre i giallorossi si chiudono bene a protezione della porta difesa da Berardi, pronti a ripartire in contropiede e sfruttare la minima sbavatura dei padroni di casa. Si arriva così alla mezzora, gli ipponici, proseguono nel loro sterile forcing, utile solo ad alimentare le statistiche del possesso palla, mentre il Messina consapevole che chi troppo vuole nulla stringe, difende quel punto d’oro che gli farebbe ottenere la tanto agognata salvezza, che a causa delle svariate penalizzazioni, risulta essere ancora in bilico. L’incontro si incanala così, poco a poco, verso il 45esimo minuto, con le due squadre che continuano a giocare ad un ritmo molto compassato. I due minuti di recupero concessi dal signor Annaloro Riccardo della sezione di Collegno, servono solo a prolungare l’agonia delle due compagini, che soltanto attendono il fischio dell’arbitro, per andare al riposo. Fischio che puntuale arriva al 47esimo minuto e che manda le due squadre negli spogliatoi con il risultato di parità ed a reti inviolate.
LA RIPRESA- Nella ripresa i due allenatori confermano i rispettivi undici titolari. Pronti via è ancora la Vibonese a tentare di fare gioco, ma pochi risultano i varchi utili per colpire la rocciosa difesa biancoscudata. Il ritmo rimane compassato, nonostante l’impegno messo in campo dai giocatori. In questo secondo tempo, spicca unicamente lo spirito guerriero di ambo le compagini, che si prodigano in una serie più cruenta di falli con relative risse, che fanno percepire un nervosismo in progressivo aumento da parte dei calciatori, che sentono sempre più il peso dei punti in palio. A ridosso del 60esimo minuto, arriva la prima ed unica occasione dell’incontro, ed è per i padroni di casa, con Bubas, che incredibilmente sbaglia un gol fatto, calciando da pochi passi il pallone contro la traversa. Incontro che dunque non si sblocca, proseguendo con lo stesso ritmo, cadenzato, mentre aumenta sempre più la mole di falli e di entrate scomposte, molto a limite. Lucarelli vede sempre più vicino il traguardo, così al 70esimo minuto decide di tutelarsi, inserendo un difensore in più, Grifoni, per lo stanco Sanseverino. La Vibonese dal canto suo prosegue nel suo lento ma costante accerchiamento della difesa ospite, mister Campilongo prosegue con lo stesso assetto tattico, inserendo una punta, Saraniti, al posto di un’altra punta, Bubas, con l’intento di apportare forze fresche, con un pizzico di lucidità in più sotto porta. Come già detto precedentemente, il nervosismo è in continua ascesa, portando l’arbitro ad estrarre una serie di cartellini gialli e un decisivo rosso al minuto 85^, nei confronti di Moi, difensore rossoblu, reo di aver commesso un brutto fallo su Rea, durante gli sviluppi di un calcio d’angolo in fase d’attacco, in favore della Vibonese. Su questo episodio, che riassume lo stato d’animo vissuto dai giocatori di entrambe le squadre, sempre più nervose in questa ripresa, termina praticamente l’incontro, vani infatti i restanti minuti, compresi i 5^ di recupero concessi dal direttore di gara. L’incontro termina così 0 a 0, la Vibonese ottiene un decimo risultato utile consecutivo, importante solo per le statistiche e per la propria autostima, in attesa di iniziare, questa grande lotta salvezza, che sono i play-out; mentre il Messina, può finalmente festeggiare, una salvezza fondamentale per le sorti del calcio messinese, dopo una stagione da brividi, con molte tribolazioni, irta di pericoli e continui colpi di scena.