Dopo le numerose polemiche a seguito della nota dell’assessore Saro Pizzino dello scorso aprile che chiedeva per le ztl(zone a traffico limitato, ndr) di multare anche le auto munite di pass disabili se sprovviste del gratta e sosta, restano inascoltate le numerose istanze da parte dei disabili che chiedono al Comune di Messina uno stallo personalizzato per parcheggiare la propria automobile.
L’Amministrazione Accorinti aveva già cercato, di recente, di spegnere la polemica annunciando l’emissione in breve tempo di una delibera la quale dà la possibilità al Comune di «stabilire un numero di posti destinati alla sosta gratuita degli invalidi muniti di contrassegno, prevedendo la gratuità della sosta per gli invalidi nei parcheggi a pagamento qualora risultino già occupati o indisponibili gli stalli a loro riservati ».
Il D.P.R. (Decreto del Presidente della Repubblica, ndr) n.495/92 prevede espressamente all’art. 381 la circolazione in zone a traffico limitato ai veicoli delle persone disabili e il parcheggio in appositi spazi loro riservati, mentre il Regolamento del Codice della Strada prevede che il Sindaco, con propria ordinanza, nei casi in cui ricorrono particolari condizioni di disabilità, possa assegnare a titolo gratuito un adeguato spazio di sosta indicato da apposita segnaletica indicante gli estremi del contrassegno del soggetto autorizzato ad usufruirne.
Tuttavia, come spesso accade, la normativa in Italia resta solo sulla carta, trovando troppe volte scarso riscontro concreto: infatti i disabili di Messina, esasperati e inascoltati, continuano a lamentare l’immobilità delle istituzioni e dell’amministrazione Accorinti, accusati di non aver ancora convocato l’apposita commissione deputata a risolvere una questione tanto annosa.
Intanto, si sta costituendo l’associazione “Stallo Comunale” la quale ha intenzione di radunare tutte le voci di dissenso da parte dei diversamente abili e di intentare una causa collettiva sia civile che penale per risarcimento danni e omissioni di atti di ufficio per l’inattività istituzionale che perdura ormai da troppo tempo, peraltro dimostrata dalla mancata assegnazione degli stalli agli aventi diritto.
Come se non bastasse, pare che ai disabili si richieda persino un’istanza che certifichi la loro disponibilità a pagare i lavori per l’installazione della segnaletica verticale ed orizzontale(alla ditta segnalata dal comune stesso).
I disabili restano dunque in attesa di risposte chiare e concrete da parte dell’assessore alla Viabilità, Gaetano Cacciola, del Dirigente della Viabilità, Saro Pizzino e del Dirigente Medico Referente per l’Ufficio Invalidi Civili, dott. Giuseppe Ruggeri.