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Il Messina riparte da Sciotto

Il Messina riparte da Sciotto

Se questa sarà la volta buona, non è dato saperlo, di certo il calcio a Messina, per l’ennesima volta, sembra fortunatamente coriaceo e restio a scomparire. Dopo la mancata iscrizione in Lega Pro infatti, il Messina riparte della Serie D con una nuova proprietà, l’unica ad aver presentato un’offerta, quella di Pietro Sciotto, noto proprietario di una catena di concessionarie d’auto nella provincia messinese. Il Comune di Messina ha preso immediatamente atto della richiesta ed ha accolto la proposta dell’imprenditore. Adesso, arriva dunque la parte più grossa, che prevede  un corsa contro il tempo per allestire la squadra che dovrà partecipare al prossimo campionato di Serie D, con l’obiettivo dichiarato di tornare presto tra i professionisti, come da promesse e intenzioni manifestate dal nuovo presidente.

Queste le sue prime parole all’uscita da Palazzo Zanca: “Si sta realizzando un sogno che avevo fin da quando allenavo all’età di 25 anni. Voglio riportare il Messina in Serie A. Sono convinto di poter andare avanti da solo, ma non chiudo le porte a nessuno, però se nessuno dovesse farsi avanti sono disposto ad andare avanti da solo. In settimana cercheremo di concretizzare con l’allenatore e di iniziare a formare la squadra. Partiremo quando il sindaco ci darà l’ok. Spero di accontentare i tifosi, anzi ne sono convinto. Credo di essere competente e sicuramente ho entusiasmo da vendere. Gli obiettivi sono quelli di avere un bilancio in ordine e i risultati. Nel nostro progetto c’è il dover ripartire dal “Celeste” che dovrà essere una bolgia e il nostro futuro. Voglio i tifosi tutti uniti, devono credere in me”.

Il patron poi ha concluso dicendo: “Pronto ad abbracciare i giovani svincolati dal Messina. Nello stesso giorno in cui ho presentato la manifestazione di interesse per l’iscrizione di una nuova squadra di Messina al campionato di Serie D, apprendo che la Figc ha svincolato d’autorità tutti i calciatori precedentemente tesserati con la precedente società che non è riuscita ad iscriversi in Serie C. Ciò mi induce immediatamente a rendermi pronto ad accogliere nella mia compagine, se inscritta in Serie D, tutti i calciatori delle classi ’97, ’98, ’99 e seguenti, da inserire sia nell’organico della prima squadra sia nelle squadre dei settori giovanili”.

Insomma proclami e voglia di fare ci sono, deve seguire ora una serie di azioni  concrete, per ridare speranza e voglia, ad una piazza ormai completamente al collasso, delusa da continue vane promesse, che fanno il male dei tifosi messinesi, alle prese già con un territorio che poco offre, poco fa e continua a dare, con in più il proprio giocattolo, uno dei rari svaghi possibili per estraniarsi da questa frustrante realtà, completamente distrutto, da persone senza scrupoli, incapaci di vedere oltre il proprio naso e poco propense a fare gli interessi di una comunità.

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