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Messina, al peggio non vi è fine

Messina, al peggio non vi è fine

La tanto attesa scossa del Messina non arriva, i peloritani infatti perdono anche contro il Cittanovese, concedendo i primi tre punti ai calabresi. Vana anche la ventata di freschezza portata questa settimana con la presentazione del nuovo ds giallorosso, Ferrigno, chiamato ora ad un vero e proprio miracolo, nel più breve tempo possibile.

Pronti via, i giallorossi sembrano partire bene, la squadra biancoscudata appare ben messa in campo, con molta voglia di fare, con idee chiare e concrete. Prima Colombini e poi Dezai, sfiorano la rete del vantaggio degli ospiti. I padroni di casa dal canto loro, dopo un inizio alquanto imballato, carburano, rispondendo colpo su colpo con qualche tiro da fuori e reclamando anche un calcio di rigore al 21esimo minuto. La partita però sembra non sbloccarsi ed avviarsi al riposo con il risultato di parità, quando al 44esimo arriva il lampo decisivo con Lavilla, che di piatto insacca il bel cross di Paviglianiti. Il tempo per reagire è quasi nullo, dopo pochi minuti il direttore di gara manda le due squadre al riposo.

Nella ripresa, il Messina con coraggio ci prova, ma i limiti tecnici sono tanti, la buona volontà non basta. I giallorossi infatti non riescono a trovare il bandolo della matassa, difficoltà che i padroni di casa sfruttano a pieno, difendendo il risultato con tranquillità. Ortolini manca di poco il gol del raddoppio, sfiorando il pallone sul bel cross di Napolitano. Il Messina risponde pochi minuti dopo con un gran tiro di Carini che Dagui abilmente respinge. Questa è l’ultima vera azione del match, vani infatti i minuti di recupero, durante i quali non ci sono emozioni. Il Messina perde 1 a  0, un’ennesima sconfitta(terza consecutiva in campionato) difficile da commentare, che lascia solo un profondo senso di sconforto. Il Cittanovese dal canto suo festeggia questa prima vittoria, che gli permette di intravedere la luce fuori dal tunnel.

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