Il TAR (Tribunale amministrativo regionale) di Catania ha rigettato il ricorso del raggruppamento d’imprese classificatosi secondo nella gara in merito alla grande opera viaria “Don Blasco”, finanziata dalla Regione e dallo Stato per collegare in modo più diretto il porto agli svincoli Messina Centro e Gazzi.
L’assessore comunale alle Infrastrutture, Sergio De Cola, alla luce della decisione del TAR ha dichiarato: «Andiamo avanti per aprire i cantieri e realizzare la nuova via Don Blasco. Questa è la nostra scelta e il nuovo orientamento giurisprudenziale ci consente di firmare il contratto con l’impresa vincitrice, purché si sia svolto almeno un primo giudizio».
A presentare l’istanza sospensiva contro la graduatoria decretata dall’Urega (Ufficio regionale gare) di Messina era stata la Sqm Società consortile arl, avente sede a Catania, di cui fanno pare le imprese messinesi Ingegneria e Costruzioni srl e Lupò Costruzioni srl.
«In questa settimana – prosegue De Cola – faremo una riunione importante e potremo delineare il percorso da compiere, e i tempi, per firmare il contratto e aprire i cantieri». L’unanime auspicio è riuscire a fare il tutto entro la fine dell’anno.
Per i cittadini di Messina, l’apertura dei cantieri per realizzare la nuova via Don Blasco, tra la Zona falcata e la Zir di Gazzi, segnerà un’evoluzione non trascurabile: la nuova strada centrale, lunga 2 chilometri e 800 metri, infatti, sarà in grado di liberare dai Tir via La Farina, creando un migliore collegamento tra il porto centrale e l’autostrada nell’attesa del porto di Tremestieri. Questo ha reso doveroso il cofinanziamento da 27 milioni da parte del Ministero dei Trasporti, della Regione e dell’Autorità portuale di Messina .
Non trascurabile inoltre il contributo straordinario che la nuova via Don Blasco e le opere ad essa collegate (rotatorie, verde, arredo urbano) potranno dare al recupero e alla riqualificazione del territorio a valle della via La Farina, e in avvicinamento a un fronte a mare cancellato dalla cortina di ferro. E’ stato siglato un accordo con le Ferrovie che, realizzando la nuova via Don Blasco, riconsegneranno alla Città di Messina una fascia longitudinale di circa 15.000 metri quadrati tra la via Santa Cecilia bassa e la radice del viale Europa.
Saranno circa 800 i metri in lunghezza della tratta ferroviaria presente all’interno del parco “Piccola velocità” di via Santa Cecilia, da tempo abbandonato al degrado.