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Messina: la città esclusa

Messina: la città esclusa

Il silenzio di Del Rio circa il futuro della Zes di Messina desta forti preoccupazioni .

Da oltre un anno, dopo l’avvio delle Autorità di Sistema, la nostra città è stata del tutto abbandonata dalla pianificazione nazionale collegata al potenziamento della portualità”.

Si apre così la nota diramata dal consigliere Santalco all’indomani della visita del Ministro Del Rio a Palermo, il cui obiettivo era quello di parlare della “risorsa mare” (porto, programmi, infrastrutture, riforma portuale).
Durante l’evento, infatti, il ministro non ha fatto alcuno riferimento alla città di Messina rendendo così, da una parte, ancor più flebili le speranze di chi si augurava che la città potesse divenire assegnataria  di una Zona Economica Speciale in via di una “applicazione più estensiva delle norme sulle “Zes” con riguardo a ciascuna realtà regionale”. Dall’altra, cementando le certezze di chi mai era si era convinto che questo sarebbe potuto accadere in funzione di come la vicenda era stata precedentemente gestita dagli attori locali.

Il centro sinistra – prosegue Santalco – ha sponsorizzato, insieme al Sindaco Accorinti, l’accorpamento di Messina con Gioia Tauro dichiarando pubblicamente che questioni tecniche, economiche e logistiche vedevano nel nuovo sistema portuale collegato alla Calabria l’unica possibile soluzione per non veder emarginato il ruolo della città.
Oggi coloro che hanno fatto parte della Commissione Ministeriale appositamente istituita tacciono, anzi sono impegnati in prima persona nella competizione regionale elettorale, ed alcuni docenti universitari sempre pronti a supportare la riforma Del Rio non intervengono per denunciare il danno che Del Rio ed il PD stanno procurando a Messina, che non solo non ha ottenuto il decreto per ottenere autonomia amministrativa all’interno dell’Autorità’ di Sistema, ma fra l’altro non è destinataria di una “Zona Economica Speciale”. Ed il Sindaco, inoltre, non mette in campo pubblicamente un forte impegno per salvaguardare il ruolo strategico dello Stretto”.

In merito alle “Autorità di Sistema” Santalco fa riferimento al decreto di “Riorganizzazione, razionalizzazione e semplificazione delle autorità portuali” del 2016. Tramite quest’ultimo si è voluto riorganizzare il sistema dei porti italiani attraverso una nuova governance basata su 57 porti di rilievo nazionale coordinati da 15 Autorità di sistema portuale sul modello dei maggiori porti europei. Nessuna di queste 15 autorità però, come detto, troverà la sua sede a Messina.

Per quanto riguarda le Zes invece esse sono il nuovo strumento inserito nell’ultima legge sul Mezzogiorno la cui finalità è quella di attrarre investimenti utilizzando la leva delle agevolazioni fiscali, burocratiche e normative.

Il Ministro Del Rio snobba la nostra città e pontifica lo sviluppo di Palermo e Catania, mandando a Messina solo il suo plenipotenziario Sottosegretario De Vincenti che viene a Messina per fare campagna elettorale al PD, ed una passerella in Prefettura per quanto riguarda il Master Plan.
Chiediamo al Sindaco uno scatto di orgoglio stigmatizzando pubblicamente il comportamento omissivo del Ministro Del Rio, ed attendiamo una presa di posizione chiara del PD messinese
sulle questioni che giornalmente la stampa messinese evidenzia sull’attuale stallo sulle questioni attinenti l’Autorità’ di Sistema e la previsione di una terza Zes in ambito regionale”.

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