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Progetto Speciale strada “via Don Blasco”: oggi la firma del contratto a Palazzo Zanca

Progetto Speciale strada “via Don Blasco”: oggi la firma del contratto a Palazzo Zanca

Proprio in queste ore nella Sala Falcone Borsellino di Palazzo Zanca, si stà procedendo alla firma del contratto per la realizzazione della strada di collegamento tra il viale Gazzi e l’approdo F.S. per via Don Blasco.

All’appuntamento partecipano, tra gli altri, il sindaco, Renato Accorinti; l’assessore ai Lavori Pubblici, Sergio De Cola; il segretario generale/direttore generale del Comune di Messina, Antonio Le Donne; ed i vertici del Consorzio stabile Medil Scarl, composto dalle tre ditte aggiudicatarie dei lavori.

Il progetto sarà funzionale ad un triplice obiettivo: lo spostamento del traffico relativo all’attraversamento dello stretto verso la zona di Tremestieri, la creazione di un collegamento diretto tra il porto e la tangenziale che comporterà lo snellimento del traffico della via La Farina e, ultimo ma non per importanza, un passo avanti verso la tanto agognata riqualificazione del litorale che va dalla Zona Falcata a Gazzi, passando per Mare Grosso.

Un altro importantissimo traguardo è raggiunto” dice l’assessore ai lavori pubblici, Sergio De Cola. Infatti questo progetto viene varato a pochi giorni dalla firma di un secondo progetto, quello per il nuovo porto di Tremestieri (firmato lo scorso 3 ottobre) e si colloca all’interno di un più generale programma di sviluppo cittadino volto a migliorare le condizioni di vivibilità della città.

Non di secondo piano l’aspetto economico relativo ai due progetti (per un totale di circa 100 milioni di euro, ndr) e sul tema è intervenuto il Consigliere Gioveni. Questi ha ribadito nuovamente il suo appello relativamente al rispetto della cosiddetta “clausola sociale” da parte dell’amministrazione. Questa clausola, sulla base di un impegno assunto dall’assessore ai lavori pubblici insieme ai sindacati, è orientata a fare in modo che le imprese aggiudicatarie delle grandi opere assumano il 50% della manodopera locale. Pertanto, sebbene non si tratti di una clausola legalmente vincolante per le imprese, Gioveni sprona l’amministrazione: ”si insista nel perseguire questo imprescindibile obiettivo!”.

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