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Il punto sulle regionali siciliane

Il punto sulle regionali siciliane

Dopo una campagna elettorale al vetriolo si è concluso lunedì lo scrutinio dei voti dei siciliani chiamati ad eleggere il nuovo presidente della regione e i membri dell’Ars.

A risultare vincitrice la coalizione di centrodestra con il suo candidato alla presidenza Nello Musumeci.
Il neo presidente ha ottenuto il 39.8% voti mentre le liste a lui collegate il 42%, per un totale di 29 seggi.
A questi vanno aggiunti anche i 7 seggi del listino del presidente ed in questo modo il centrodestra raggiunge la maggioranza nel Parlamento regionale con 36 deputati su 70 totali.

Primo dato ad emergere rispetto alla realtà messinese è che degli 11 deputati uscenti solo 2 ne sono stati riconfermati. Si tratta di Valentina Zafarana e Bernadette Grasso, entrambe al secondo mandato.
Segnale interpretabile come una voglia di rottura rispetto al passato e da non sottovalutare in vista delle prossime amministrative del 2018.

Non raggiungono l’obiettivo, invece, Nino Germanà, Beppe Picciolo, Santi Formica, Pippo laccoto, Marcello Greco, Pippo Currenti, e il presidente uscente dell’Ars Giovanni Ardizzone.

Rimanendo sulla realtà messinese si rileva come la città si sia orientata verso il polo di centro-destra con ben 7 deputati su 10 appartenenti a questa coalizione.

Determinante in questo senso il peso di Genovese che dirottando i suoi 17 mila voti dal PD a Forza Italia ha fatto sì che per quest’ultima scattasse anche il secondo seggio, oltre a metterla nelle condizioni di qualificarsi (con il 23,46% delle preferenze) come primo partito nel collegio di Messina.

Battuta d’arresto per il PD che dai 3 seggi ottenuti nel 2012 oggi riesce a strapparne solo 1, ottenuto da Franco De Domenico eletto con 11 mila 224 voti.
In generale non bene tutta la coalizione di centrosinistra dato che, numeri alla mano, anche se si fosse presentata compatta alle elezioni sarebbe comunque risultata la terza forza in campo, dopo il centro-destra ed il 5 Stelle.

Bene invece il Movimento 5 Stelle che su base regionale si attesta come primo partito e vede raddoppiati sia i propri consensi che i seggi all’Ars.
Sul risultato finale si è espresso anche il candidato presidente per il Movimento Gianfranco Cancelleri che forte degli obiettivi raggiunti commenta: “Non mi congratulerò con Musumeci perché se lo facessi dovrei farlo con Miccichè e con gente come i Genovese.
E’ una vittoria contaminata dagli impresentabili. Ma abbiamo dimostrato che la Sicilia sa cambiare. Rallegratevi siamo il primo partito dell’isola e questo è solo l’inizio
”.

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