“Era il 26 luglio 2016, quando l’Assessore all’Arredo Urbano annunciava, che grazie ai c.d. “microprogetti di periferia” la degradata piazzetta di Camaro San Paolo sarebbe stata completamente rinnovata”.
Apre così la nota dei consiglieri Caciotto e Gioveni sulla vicenda legata alla riqualificazione della piazzetta di Camaro San Paolo.
Questa, secondo le dichiarazioni delle autorità cittadine, sarebbe dovuta essere conclusa entro la fine del 2016.
Stando alla nota dei due consiglieri emerge infatti che nel corso degli incontri precedenti all’annuncio vero e proprio “l’Assessore dichiarava, alla presenza dei sottoscritti e soprattutto dei residenti: Entro fine anno (2016) a Camaro San Paolo ci sarà una nuova piazzetta”.
Del progetto però, ad oggi, non ci sono segni tangibili.
“Purtroppo da quel famoso giorno – aggiungono infatti i due –, tutto tace e, a parte qualche annuncio, l’ultimo dei quali il 23 ottobre 2017, in occasione dei c.d. Quartieri in Movimento nel parcheggio Palmara, non si ha nessuna contezza di cosa accadrà”.
I consiglieri segnalano inoltre lo scetticismo dei residenti ai quali sarebbe giunta la notizia di un già avvenuto acquisto di arredi, sui quali però non è stato fornito nessun ulteriore dettaglio.
“Insomma – evidenziano Caciotto e Gioveni –, la riqualificazione della piazzetta di Camaro San Paolo sembra assumere tutti i connotati di un annuncio destinato a rimanere tale con grande rammarico sia per i sottoscritti che per tanti residenti.
Se l’operazione di riqualificazione non può trovare vita, che si abbia allora il coraggio di scelte forti, come quella di radere al suolo ciò che è rimasto di quella piazzetta e realizzare un parcheggio a raso che darebbe un serio respiro alla zona”.
Infine i due (sottolineando come in precedenza avessero già avanzato una prima interrogazione, alla quale però non era seguita alcuna risposta) concludono la loro nota con una seconda interrogazione, rivolta all’assessore Ialacqua, al fine di avere delle risposte concrete sull’avanzamento del progetto e chiedendo, in caso di mancata riqualificazione, un’opera di smantellamento totale della piazzetta al fine di permettere la realizzazione di un “parcheggio a raso”.