Nel quadro delle iniziative di sensibilizzazione e informazione promosse e dal Comune di Messina, in vista di sabato 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne, l’assessore alle Pari Opportunità, Nina Santisi, ha illustrato a Palazzo Zanca l’evento “Una panchina per la vita”.
L’iniziativa è in programma domani, alle 10:30, dinanzi a Palazzo Piacentini in presenza delle autorità e della cittadinanza.
La Panchina Rossa vuole essere un monumento civico, un monito nel contrasto alla violenza e antidoto all’indifferenza e al silenzio su un tema così drammatico.
Per la massima divulgazione del messaggio contro la violenza e per una diffusa educazione al rispetto della donna e della convivenza civile, è stato scelto un luogo pubblico, aperto a tutti, proprio al cospetto del Palazzo di Giustizia, come eterno segnale a tutti coloro che violano la sacralità della vita e della dignità della donna.
“Questa iniziativa, che il Comune condivide con la società civile, deve ricordarci – ha evidenziato l’assessore Santisi – che l’impegno su questo tema deve essere quotidiano e non confinato ad eventi celebrativi la cui importanza sta proprio nell’aprire i riflettori su un impegno che va perseguito ogni giorno”.
Il progetto prevede l’intervento delle scuole poiché è fondamentale che il messaggio di raggiunga i giovani che rappresentano il futuro della nostra società.
Interverranno, infatti, gli studenti del Conservatorio Corelli di Messina, e dell’Istituto Superiore La Farina-Basile. Si rivolge anche alle associazioni, perché con la loro presenza nel territorio siano di conforto e di sostegno alle vittime della violenza e della sopraffazione.
Nella giornata di giovedì sarà presente anche il camper della Polizia di Stato e si potrà contare sull’esperienza di Posto Occupato.
Dopo gli interventi delle autorità e delle associazioni, la manifestazione si concluderà con le testimonianze significative e dirette delle mamme di due giovanissime vittime della bieca violenza femminicida: Vera Squadrito in memoria di Giordana, uccisa dal suo ex compagno, e Giovanna Zizzo, in memoria della piccola Laura uccisa dal padre per vendetta contro la moglie.
Queste due mamme sono promotrici in Sicilia del progetto della Panchina Rossa, già portato avanti nei comuni di Taormina, Giardini, Furci Siculo, Alì Terme, Savoca e Roccalumera.