Veniamo da un “trittico” di inverni particolarmente avversi per Messina.
Il 2014-2015 ha visto ben due nevicate in città, la prima(31 dicembre)non si vedeva da quindici anni con questa intensità, la seconda(9 febbraio)è stata senza accumulo al suolo. Durante il primo episodio la coltre bianca ha raggiunto i 10-15 cm nei quartieri collinari del capoluogo. L’inverno si è concluso i primi di aprile con un’imbiancata tardiva che ha investito le nostre colline e montagne.
Il 2015-2016 ha avuto un solo episodio molto freddo, quello del 18 gennaio, con i fiocchi che hanno raggiunto quasi le spiagge della riviera jonica e imbiancato bene i primi contrafforti montani(Savoca, Forza D’Agrò, Alì Superiore). Sui Nebrodi un manto bianco notevolissimo ha avvolto Montalbano e altri centri abitati della zona.
L’inverno 2016-2017 ha visto ben sei giorni di neve su Messina(30-31 dicembre, 6-7-8-9 gennaio), pur senza accumulo e con temperatura sempre poco al di sopra dello zero(nel 2014 invece eravamo scesi poco sotto, evento ragguardevole per la nostra città). Solo il 6 gennaio c’è stata un’imbiancata, col manto bianco che a San Michele, Bisconte, Camaro Superiore è rimasto al suolo per giorni. A Capizzi si è arrivati a 3 metri di neve, Floresta è rimasta quasi isolata per diversi giorni. Per ben venti giorni la temperatura è rimasta sottomedia.
Dopo tre inverni così si potrebbe pensare che nella mite Messina, che ha una media delle minime di gennaio che è la più alta d’Europa(+10), si sia inaugurato un nuovo trend climatico all’insegna di frequenti episodi di gelo: anche se “gelo” è una parola non adeguata visto che da noi la temperatura fa fatica a scendere a zero gradi sulla costa. Del resto, episodi di gran freddo in passato ce ne sono stati, basti pensare all’inverno del 1744 in cui in Sicilia cadde mezzo metro di neve sulla spiaggia e nel 1895 nell’isola cadde talmente tanta neve che in posti come Acireale le cronache parlano di 60 centimetri.
Quest’anno, però, il trend climatico non sembra questo.
Infatti quest’anno è l’aria artico marittima a farla da padrone, come hanno dimostrato le ultime settimane e come le mappe per fine mese sembrano confermare, con la neve e il freddo che farebbero ritorno nelle regioni del Nord, come da tempo non avviene più.
Fare previsioni per l’inverno è impossibile, ma se questa configurazione barica dovesse proseguire potremmo “sperare” al massimo in imbiancate di neve granulare in città(erroneamente scambiata per neve a fiocchi)come avvenne nel dicembre 2012, e qualche fioccata anche abbondante sopra gli 800-1000 metri, ma sicuramente non un tempo rigido con neve in collina e talora sul mare come abbiamo visto negli ultimi inverni. Certo, anche negli inverni con prevalenti correnti da ovest questo “schema” può interrompersi, ergersi un anticiclone su Francia e UK e aprirsi la porta balcanica, l’unica in grado di darci il vero freddo.
La settimana che si è aperta sarà caratterizzata da bel tempo con qualche rado annuvolamento, vento debole di direzione variabile, mari poco mossi e temperatura tiepida di giorno, e fresco umido la sera. La prossima settimana(foto)potrebbe portarci un tempo più fresco e piovoso, nevoso a quote di media montagna.
Il nostro consiglio per questa stagione è di goderci l’invidiatissimo clima siciliano, non sperando di svegliarci la mattina e ritrovarci a Helsinki, dove gli ultimi inverni ci hanno fatto sognare di poterci trovare.