I Carabinieri del Nucleo Radiomobile, nell’ambito di un controllo nell’abitazione di un individuo posto agli arresti domiciliari, il trentaquattrenne messinese Vincenzo Schirò, ha accertato la presenza di un allaccio elettrico abusivo.
Considerato che l’interruttore del contatore ENEL era staccato, ma all’interno dell’abitazione vi era corrente elettrica che alimentava gli elettrodomestici, i Carabinieri hanno deciso di approfondire la verifica.
Questa ha portato al rinvenimento di una traccia di intonaco fresco nel muro che partiva dal contatore e finiva poco distante, dove si intravedeva un interruttore magnetotermico.
La scoperta ha indotto i Carabinieri a far intervenire il personale dell’ENEL che, giunto poco dopo, ha effettuato le verifiche del caso, anche tramite la rottura della parte di muro che aveva destato sospetto.
L’esito dell’indagine è stato il rinvenimento di una “derivazione abusiva” dalla presa ENEL che alimentava il contatore fino al vicino interruttore, smantellata dagli operatori che hanno quindi proceduto alla messa in sicurezza dell’intera struttura.
Per quanto accertato il reo dovrà rispondere di furto aggravato.