Si è tenuta ieri, a Palazzo d’Orleans, la prima riunione della squadra di governo del neo presidente Musumeci che, dopo le foto di rito, ha invitato cronisti, fotografi e parenti degli assessori ad uscire dalla sala Alessi, dove si è svolta la riunione.
“Questa giunta vuole mantenere un profilo basso – ha commentato il Presidente –. Vi stupiremo ma vogliamo parlare con i fatti, anche in questo vogliamo rimarcare il cambiamento”.
La seduta, tenutasi in un clima di sobrietà, ha prodotto la prima delibera della giunta.
Questa ha riguardato l’autorizzazione conferita al Presidente di presentare ricorso alla Corte Costituzionale contro l’impugnativa del Governo Gentiloni sulla legge regionale che aveva reintrodotto il voto diretto nelle ex Province.
La ratio della delibera è quella di tutelare la potestà statutaria della regione in materia di ordinamento degli enti locali e difendere il diritto dei cittadini ad eleggere i propri rappresentanti. Principi, questi, che si pongono coerentemente nel solco tracciato dall’Unione Europe relativamente al tema della democrazia diretta.
La giunta ha inoltre approvato la presentazione di un disegno di legge volto a creare, nell’ambio dell’assessorato alle Autonomie locali, una specifica competenza per le isole minori.
A margine, benché non abbia partecipato alla seduta essendo andato via in anticipo per altri impegni, si sono registrate le dichiarazioni (in uno stile che ormai è il suo marchio) di Vittorio Sgarbi, Assessore ai Beni culturali e Identità siciliana: “Se divento senatore scelgo di fare l’assessore in Sicilia. Il primo atto che farò sarà la ricostruzione del tempio G di Selinunte. Sarà l’ottava meraviglia del mondo”.
“Poi – ha proseguito Sgarbi – una serie di altre iniziative tra cui l’istituzione di una autorità regionale per i beni culturali. Un alto commissario regionale per le arti nel mediterraneo, una sorta di commissario alla Bellezza”, figura che come Paolucci e Piano dovrebbe essere chiamata per controllare che lo sviluppo urbanistico o un restauro vengano effettuati secondo criteri adeguati.
Per quanto riguarda l’Ars, invece, gli uffici dell’Assemblea hanno ricevuto i verbali delle Corti d’appello provinciali relativi agli eletti presso quest’ultima. È dunque previsto per la prossima settimana il rito di accoglienza dei deputati.
Si attende invece la comunicazione dell’avvenuta trasmissione dei proclamati da parte degli uffici di Palazzo dei Normanni affinché il Presidente della regione indichi la data in cui avverrà l’insediamento dell’Ars.