Proseguono i passaggi che porteranno alla realizzazione di 44 progetti, presentati da 38 Comuni del territorio metropolitano, che, grazie all’accordo firmato l’altro ieri a Palazzo Chigi, potranno ricevere 40 milioni di euro per la riqualificazione delle aree degradate e marginali dei centri urbani.
Questo il tema principale illustrato stamani dal Commissario straordinario Francesco Calanna nel corso della conferenza stampa tenutasi a Palazzo dei Leoni.
Questa è servita a fare il punto sulle procedure che, dopo la firma della convenzione avvenuta l’altro ieri a Palazzo Chigi, coinvolgeranno numerosi Comuni metropolitani inseriti nella graduatoria dei progetti presentati nell’ambito del Bando Periferie.
“Un’occasione fortemente voluta dal Governo nazionale – ha sottolineato il Commissario straordinario – che ha messo a disposizione la somma di due miliardi e cento milioni, che con i cofinanziamenti giunge a quattro miliardi, per realizzare un piano organico di recupero delle aree con maggiore criticità del Paese”.
“Nel territorio metropolitano di Messina – ha proseguito Calanna – saranno 40 i milioni da investire nei 44 progetti inseriti in graduatoria. Si tratta del finanziamento massimo ottenibile e che rappresenta un successo se consideriamo che altre Città Metropolitane di dimensioni nettamente superiori come Roma e Milano hanno ottenuto lo stesso nostro importo. Con la firma della convenzione di ieri si avvia una tappa fondamentale che ci avvicinerà ulteriormente alla fase esecutiva che dovrà essere avviata nei brevissimi tempi predisposti dalle procedure attuative. Un’azione finalizzata alla crescita del territorio – ha concluso il Commissario – che, in un futuro, potrebbe contemplare non solo interventi strutturali ma anche un’azione che soddisfi le esigenze immateriali delle nostre periferie più degradate attraverso progetti di attività sociali di aggregazione”.
Sebbene la Città Metropolitana sia il soggetto beneficiario dell’accordo, gli enti attuatori rimangono i Comuni, motivo per cui la titolarità di tutte le procedure di gara e di assegnazione dei lavori sarà propria dei singoli enti locali, mentre il ruolo di Palazzo dei Leoni sarà quello di coordinamento, controllo e verifica dei vari passaggi.
Questa funzione verrà svolta tramite un iter informatizzato che non ammetterà errori né ritardi in quanto il flusso dei dati dovrà essere inserito in una banca dati centralizzata che, solo qualora riconosca come valida la procedura effettuata e regolari gli atti inseriti, permetterà l’erogazione dei fondi e il raggiungimento degli obiettivi progettuali.
A tal fine sarà importante che si verifichi un‘azione sinergica tra tutti gli attori presenti sul territorio, una disponibilità che è stata espressa da molti enti pubblici, da ordini professionali e dalle associazioni di categoria quali l’Associazione nazionale Costruttori Edili di Messina e l’ANCI
Sicilia.Segnale, questo, di un’ampia concertazione che sta coinvolgendo le forze attive del territorio.
Al rientro da Roma il Commissario straordinario Francesco Calanna ha immediatamente organizzato focus specifici sull’argomento con tutti gli organismi amministrativi che insistono nel territorio, attraverso la realizzazione di un tavolo della programmazione. Uno strumento di partecipazione democratica e di condivisione che garantisce un coordinamento partecipativo ed informativo efficiente. Particolarmente apprezzato, tra l’altro, dalle autorità presenti che hanno sottolineato l’alto valore politico degli incontri che realizzano compiutamente il principio di partecipazione democratica condivisa sulle strategie di sviluppo che coinvolgono le comunità del territorio metropolitano messinese.
Il Commissario Calanna, infine, ha concluso l’incontro con la stampa sottolineando l’alta valenza dei progetti, un’occasione importante per la crescita dell’intero territorio e per la creazione di posti di lavoro in un periodo in cui la crisi sta attanagliando l’economia generale e, soprattutto, quella dei piccoli centri abitati.