Oggi pomeriggio, a seguito dell’interrogatorio di garanzia tenutosi davanti al GIP del Tribunale di Messina alla presenza del Pubblico Ministero e del difensore dell’indagato, Leonardo Lo Giudice, l’operaio di 65 anni tratto in arresto questa mattina dai Carabinieri in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere, poiché ritenuto responsabile di “omicidio premeditato” ai danni di Pietro Lo Turco, ha confessato il delitto.
Ha ammesso le proprie responsabilità riconducendo i motivi dell’omicidio alle discussioni che, per motivi di vicinato, erano frequenti con Lo Turco il quale lamentava la cattiva tenuta, da parte di Lo Giudice, degli animali custoditi nel terreno attiguo a quello di sua proprietà.