Nella giornata di ieri, giovedì 28, il GIP del tribunale di Messina, Maria Vermiglio, ha accordato gli arresti domiciliari per il magistrato Gaetano Maria Amato, 58 anni, arrestato lo scorso 13 ottobre a seguito di un’indagine (“Black Shadow”, ndr) su una rete di pedofili diffusa su scala nazionale.
All’epoca dei fatti le forze dell’ordine trovarono nel computer di Amato, che era in servizio presso la Corte d’Appello di Reggio Calabria, oggi sospeso dal Consiglio Superiore della Magistratura, circa una quarantina di immagini pedopornografiche che un uomo di 38 anni di Bolzano mandava a diversi membri della rete di pedofili in tutta l’Italia.
Amato affronterà i domiciliari presso una comunità nel siracusano.