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Follia pura: 21 gradi a mezzanotte il 4 gennaio!

Follia pura: 21 gradi a mezzanotte il 4 gennaio!

Notte particolarmente calda in Sicilia.

Isoterme tiepide in quota e un forte vento proveniente dai quadranti occidentali e sudoccidentali, con annesso foehn appenninico, hanno dato vita a una vera e propria notte da incubo per l’Isola.

Non solo per le raffiche notevoli(87 km/h nel messinese, 100 km/h nell’agrigentino)ma anche per la temperatura diffusamente sopra la media.

Calatabiano(CT)ha toccato i 21 gradi a mezzanotte(ed è stata la massima del giorno), a Messina la stazione di Santa Margherita aveva ben 19 gradi alla stessa ora, valore meno impressionante ma pur sempre nove gradi sopra la media delle minime e cinque sopra quella delle massime del mese.

Difficile dire quando cesserà questo caldo anomalo, visto che fino al 18-20 gennaio vivremo un periodo mite, pur intervallato da qualche piovasco e occasionali crolli termici in concomitanza dei fenomeni.

Non è nostro costume fare allarmismo e sappiamo bene che il tempo atmosferico è la risultante di tante variabili, non ultima una normale oscillazione tra anni più caldi e anni più freddi(nel periodo tra l’800 e il 1100 faceva addirittura mediamente più caldo di adesso). Ma quella che era iniziata come una normale annata di stampo atlantico sta diventando una stagione in cui non riesce più a nevicare in pianura al nord-ovest(come sarebbe normale con questo tipo di configurazioni e com’era fino a un mese fa)e le rimonte calde sono eccessive. Oggi, ad esempio, nel cuneese si sono sfiorati i 20 gradi.

Sempre nel cuneese, a Brossasco, nel gennaio 2007 si raggiunsero i 28 gradi: questa annata inizia sempre più a somigliare a quella(che di fatto fu un non inverno). Speriamo sia solo un’impressione: un inverno mite è la norma dalle nostre parti, non un inverno caldo(nè tantomeno è normale che faccia così caldo al nord Italia).

Negli ultimi anni siamo stati abituati, oltre a stagioni particolarmente tiepide(il 2006-2007, il 2007-2008 e più lontano nel tempo il 2000-01), anche a ondate di gelo seguite da caldo eccessivo(i tre metri di neve di Urbino nel 2012 si sciolsero dopo pochissimo tempo a causa della temperatura elevata, l’anno scorso a un gennaio glaciale seguì un febbraio di due gradi sopra la media).

Avevamo parlato di inverno atlantico: sta invece diventando un inverno non pervenuto. Non siamo noi a dover dire se sia colpa dell’uomo o della normale variabilità climatica: è un fatto però che questo tempo, oltre che l’agricoltura, crei disagi anche alla salute umana. Magari la stagione cambierà la sua rotta in extremis, lo vedremo: ma questo non cancellerà le pesanti anomalie di questi giorni.

Nino Gatto

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