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Città Metropolitana: approvato bilancio 2017, scongiurato il dissesto

Città Metropolitana: approvato bilancio 2017, scongiurato il dissesto

Un ottimo risultato quello raggiunto dalla Città metropolitana di Messina, grazie agli sforzi del Commissario straordinario Francesco Calanna, che nel breve tempo avuto a disposizione, con il supporto degli uffici finanziari dell’Ente e dell’Esperto Dario Paterniti Martello, ha intrapreso una complessa attività di programmazione economico-finanziaria volta alla definizione del riequilibrio e conseguentemente alla approvazione del bilancio 2107, come strumento imprescindibile per la sopravvivenza stessa dell’Ente, che altrimenti sarebbe stato destinato alla liquidazione per  dissesto finanziario.

Dal monitoraggio dei conti è emerso che l’ex Provincia è un Ente sostanzialmente sano dal punto di vista finanziario, ma che è stata vicinissima al dissesto a causa degli squilibri pregressi, oggi ripristinati.

Infatti, nonostante allo stato attuale Palazzo dei Leoni funzioni con una cifra che è circa di un terzo più bassa di quella utilizzata una decina di anni fa, e nonostante l’attivo del bilancio consuntivo al 31 dicembre 2016, l’Ente sembrava condannato al dissesto.

L’avanzo di amministrazione, appunto, risultava del tutto insufficiente a colmare il prelievo forzoso di 28 milioni di euro imposto dallo Stato per il 2017. Una situazione paradossale se si pensa che l’ex Provincia non ha fatto mai ricorso all’anticipazione di cassa ne ha mai fatto registrare alcuna scopertura bancaria.

Per affrontare con successo tale delicata situazione è stato necessario approvare una manovra finanziaria di circa 153 milioni di euro.

L’equilibrio di bilancio per il 2017 è stato dunque raggiunto attraverso l’utilizzo delle normativa più recente e l’attuazione di misure straordinarie quali l’adozione di un Bilancio su base annuale, anziché triennale, ed una drastica riduzione della spesa.

Un’importante novità è costituita dall’inserimento in bilancio di uno specifico capitolo relativo al Masterplan, che pur avendo una gestione finanziaria separata, si inserisce a pieno titolo nella gestione finanziaria dell’Ente.

Per gli aspetti futuri, a partire dal 2018, relativi alle problematiche di pareggio di bilancio, è di rilievo segnalare quanto rassegnato dalla Corte dei Conti, Sezione di Controllo per la Regione Sardegna, in ordine ad una possibile rimodulazione del prelevamento forzoso incidente sulla gestione corrente, stabilito in base alle entrate tributarie dell’Ente, piuttosto che all’intero importo dovuto nell’anno.

La superiore circostanza potrebbe mitigare, nei futuri esercizi, in assenza di interventi legislativi in favore delle Città Metropolitane, gli effetti negativi del più volte richiamato prelievo forzoso.

Si registra anche la piena soddisfazione” espressa dall’Amministrazione per essere riuscita a scongiurare il dissesto finanziario ed aver posto le basi per il riequilibrio dei conti dell’Ente, anche per gli esercizi futuri.

Ciò, come ricordato dal Commissario Calanna, attraverso una politica di rigore nel taglio delle spese superflue, ma che allo stesso tempo non si chiude agli investimenti, laddove necessari, soprattutto nelle strade e nelle scuole.

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