messina7.it Quotidiano d'informazione libero e irriverente
Alla luce delle ultime vicende legate alla decisione del Consiglio di Giustizia Amministrativa di disporre la riconsegna all’ex Provincia del Villaggio “Le Rocce” di Mazzarò, struttura che il 18 novembre 2016 fu concessa in comodato d’uso gratuito alla Fondazione “Fiumara d’Arte” di Antonio Presti, stamattina, a Palazzo dei Leoni, il commissario Calanna ha tenuto una conferenza stampa per chiarire la posizione dell’ente in materia.
L’analisi si fonda sulla base di tre considerazioni che il Commissario Calanna ha sottolineato con fermezza: il primo aspetto riguarda la sentenza del CGA, decisione che sarà pienamente rispettata adeguando le future procedure a quanto disposto. Per questo motivo, ogni atto di assegnazione della struttura taorminese passerà attraverso l’emanazione di un bando ad evidenza pubblica.
Un secondo punto su cui Calanna ha posto l’attenzione è stato il riconoscimento al mecenate Antonio Presti di aver portato avanti un’opera meritoria, riportando alla luce una realtà culturale e turistica di grande valore e da troppi anni caduta nel dimenticatoio. Attività per la quale lo stesso Presti ha escluso ogni possibile evoluzione giudiziaria.
Il terza elemento al quale il Commissario Calanna dedicherà la sua attenzione sarà quello dell’attuazione di una fase di concertazione con la Regione siciliana e con gli enti del territorio per arrivare ad una scelta condivisa ed efficace che porti in un breve lasso di tempo all’affidamento della gestione del villaggio turistico.
“L’affidamento del Villaggio Le Rocce rappresenta un passo imprescindibile per lo sviluppo dell’intero comprensorio taorminese – ha affermato il Commissario straordinario – e le scelte dovranno scaturire da un confronto con il governo regionale e con gli enti del territorio. Da qui deriverà la linea da seguire che, naturalmente, rispetterà la sentenza del Consiglio di Giustizia Amministrativa”.
“Analizzeremo con estrema attenzione – ha infine concluso Calanna – quanto emergerà dalle proposte condivise e decideremo ciò che sarà più utile per valorizzare un sito di straordinaria bellezza, togliendolo dallo stato di abbandono che per troppi anni lo ha caratterizzato”.
