Le aree umide svolgono un’importante funzione ecologica per la regolazione del regime delle acque e come habitat per la flora e per la fauna.
Sul tema, a Rasmar, Iran, nel 1972, è stato perfino stilato un trattato intergovernativo con scopo globale. Detto, appunto, Convenzione di Ramsar, esso rappresenta il primo vero trattato riguardante la conservazione e la gestione degli ecosistemi naturali.
Ne sono oggetto la gran varietà di zone umide, fra le quali aree acquitrinose, paludi, torbiere oppure zone naturali o artificiali d’acqua, permanenti o transitorie, con acqua stagnante o corrente, dolce, salmastra o salata, comprese le zone di acqua marina.
Ne sono parte anche tutte le zone rivierasche e fluviali, adiacenti alle zone umide che siano d’importanza per le popolazioni di uccelli acquatici del sito.
A seguito della richiesta di alcune Associazioni che si occupano di temi ambientali e della programmazione delle attività dell’assessorato all’Ambiente sono state invitate le scuole, che hanno aderito, I.I.S. Verona Trento, I.I.S. G. Minutoli e plesso Petrarca dell’I.C. Paradiso, alla visita che si svolgerà intorno ai laghi di Ganzirri nella giornata di venerdì 2 febbraio dalle 9 alle 11.
Nella stessa giornata del 2 febbraio 2018 dalle 11:30 alle 13:30 si svolgerà, con la partecipazione del presidente della VI Circoscrizione, un tavolo tecnico atto ad una ricognizione sulla possibilità del riconoscimento in termini di zone rientranti nella sfera della Convenzione Ramsar delle Aree di Capo Peloro, alla luce delle normative internazionali, nazionali e regionali.