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Il Santuario di Lourdes festeggia la Madonna con un mese ricco di appuntamenti

Il Santuario di Lourdes festeggia la Madonna con un mese ricco di appuntamenti

Sono trascorsi ben 160 anni da quando quell’11 febbraio del 1858 la giovane Bernadette Soubiros riferì di aver visto una signora vestita di bianco in una grotta a Lourdes, una minuscola cittadina nel sud della Francia.
Da allora, si stima che oltre 700 milioni di persone da tutto il mondo abbiano visitato questo luogo, divenuto negli anni meta di pellegrinaggi sempre più numerosi e valvola di sollievo per i malati nel corpo e nello spirito.

Il Santuario dei Frati minori di Messina, dedicato proprio alla Madonna di Lourdes, per celebrare il 160°anniversario della prima apparizione propone un mese ricco di appuntamenti, celebrazioni, testimonianze e pellegrinaggi.
Si comincia sabato 3 febbraio 2018 con una Cena di Solidarietà gratuita e aperta a tutti, al termine del quale ognuno potrà dare, se lo desidera, il proprio contributo che verrà poi devoluto alle varie Missioni dei Frati minori all’estero.
I festeggiamenti culmineranno domenica 11 febbraio, giorno dedicato alla Solennità liturgica della Vergine di Lourdes: alle 10:00 si terrà la Santa Messa con la benedizione dei bambini, mentre alle 11:00 la solenne celebrazione eucaristica in Santuario.
Nel pomeriggio alle 16:00 sfilerà per le vie della città la processione con il simulacro della Madonna di Lourdes che partirà da viale Regina Margherita per poi confluire verso Piazza Duomo con la Messa presieduta dall’Arcivescovo di Messina, Lipari, S. Lucia del Mela, Monsignor Giovanni Accolla.
Durante quest’ultima celebrazione verrà amministrato il Sacramento dell’Unzione degli Infermi,
 che in passato veniva chiamato estrema unzione perché inteso come conforto spirituale nell’imminenza della morte. In realtà, come ricordava Papa Francesco in un’udienza di qualche anno fa, si tratta di un segno che “aiuta ad allargare lo sguardo all’esperienza della malattia e della sofferenza, nell’orizzonte della misericordia di Dio“.

Concluderanno un mese tanto breve quanto intenso le Giornate Vocazionali del 24 e 25 febbraio con la testimonianza di Fra Vito d’Amato su Chiara Corbella Petrillo, una giovane ragazza che ha dato alla luce due figli affetti da gravi malformazioni, accompagnandoli coraggiosamente verso la loro prematura ma gioiosa “nascita al Cielo”, avvenuta poco dopo quella terrena.
Da circa 5 anni anche Chiara se n’è andata ma la sua storia parla chiaro e nel suo intreccio di luminosa sofferenza e incomprensibile gioia scombussola e apre prospettive straordinarie.
Nella serata di sabato 24 i partecipanti avranno la possibilità di scrivere delle domande su questa ragazza che è già in odore di santità; i quesiti verranno raccolti in forma anonima e alle 9:30 di domenica 25 padre d’Amato avrà modo di leggerli e di dare delle risposte, prima della Messa comunitaria prevista alle ore 11:00.

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