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Fondi Ecopass: dopo il ricorso al Tar, tutto tace

Fondi Ecopass: dopo il ricorso al Tar, tutto tace

“Urge conoscere a che punto sia l’iter del ricorso in appello presentato dall’amministrazione nei confronti della sentenza del TAR del 27 giugno 2017 che aveva stoppato il prezioso incasso dei proventi ecopass, perché la sicurezza sulle nostre strade non può non essere considerata un’assoluta priorità”. Il consigliere comunale del Partito Democratico Libero Gioveni, alla luce della decisione del Tribunale amministrativo di 9 mesi fa di sospendere gli incassi di circa 2 milioni di euro all’anno che Palazzo Zanca introitava dal ticket d’attraversamento, chiede che esito abbia dato il ricorso che l’assessore alla mobilità urbana Gaetano Cacciola aveva confermato di presentare sin da subito e per il quale il CGA doveva pronunciarsi al massimo nel mese di dicembre.

“Da allora – ricorda Gioveni – non solo non si è saputo più nulla, ma la stessa amministrazione sembra non volersi preoccupare più di tanto della definizione di una vicenda il cui buon esito invece riveste un’importanza assoluta per la città e per la pubblica sicurezza. I reiterati allarmi lanciati in Commissione Viabilità dal Dirigente del Dipartimento mobilità urbana Pizzino che aveva anche inviato l’anno scorso una pesante diffida all’amministrazione per le poche risorse destinate alla sicurezza stradale non possono rimanere ‘lettera morta’”.

Sono innumerevoli gli interventi da effettuare nelle nostre strade non limitate certamente ai soli interventi di scarifica e bitumazione e la mancanza di questo prezioso “tesoretto” che l’Ente incassava tutti i giorni con l’ecopass sarebbe comodo: “Pertanto – conclude Gioveni – nelle more di conoscere l’esito del ricorso, sarebbe certamente importante valutare anche di rivedere e modificare la delibera 53/C del Consiglio comunale del maggio 2013 relativa alle ‘nuove zone a traffico limitato in corrispondenza degli imbarchi cittadini’ per renderla del tutto legittima e quindi inattaccabile da soggetti terzi”.

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