Oggi il candidato Sindaco per il centrodestra Dino Bramanti, raccogliendo l’appello rivolto da CapitaleMessina su una delle tematiche relative al futuro della città più dibattute negli ultimi mesi, ha espresso la sua posizione in merito alla volontà di garantire l’autonomia dell’autorità portuale messinese.
Tema sul quale, oltre CapitaleMessina, si sono già posti in prima linea l’associazione degli industriali, larga parte del mondo sindacale nonché esponenti politici di diverse formazioni.
“Una delle priorità in caso di elezione a sindaco – ha commentato Bramanti – sarà la battaglia per la modifica della riforma Del Rio sui porti. L’accorpamento con Gioia Tauro è un’imposizione che non possiamo accettare in nessun modo e che finirebbe con il penalizzarci oltre modo, trascinando l’AP di Messina nel vortice della crisi del porto calabrese”.
Ad opinione di Bramanti non vi sarebbe alternativa alla richiesta di un’Autorità portuale autonoma, sotto ogni punto di vista, sia economico che gestionale.
“L’Autorità Portuale dello Stretto – prosegue Bramanti – costituirebbe anche la base per successivi indispensabili passaggi, come l’inserimento di Messina tra i porti core nel 2019 e la concretizzazione di una ZES che sia da volano per il territorio”.
Il candidato Sindaco prosegue la sua nota dichiarando di aver già sollecitato il Presidente della Regione sul tema, cosa che dovrebbe portare in un futuro prossimo ad un tavolo tecnico sul tema.
“La mancanza di determinazione dell’ex governatore Crocetta – ha concluso Bramanti – ha causato danni che per fortuna siamo ancora in tempo a scongiurare. La nostra città, dal punto di vista naturalistico e storico, ha un legame indissolubile con il mare che non può ci essere negato e che, anzi, deve essere ritrovato. Basti pensare alla mitologia, con la leggenda di Colapesce e al culto, sempre molto sentito, delle Madonne marinare. Messina è, quindi, sinonimo di mare“.