Quattro condanne ed un’assoluzione. È questo il responso, in primo grado, del processo relativo al concorso bandito nel 2011 dal Policlinico “G. Martino” di Messina, per l’assunzione di un addetto stampa, vinto dalla giornalista Valeria Arena.
Al concorso parteciparono in quattro: Danila La Torre, Domenico Davide Gambale, Valeria Arena e Gianluca Rossellini. Ed proprio da quest’ultimo, Rossellini, che è partita la denuncia relativa a presunte irregolarità nello svolgimento del concorso.
Ieri sera, dopo sette anni e oltre sei ore di camera di Consiglio, la prima sezione penale del tribunale di Messina ha infine comminato le seguenti condanne: un anno e quattro mesi a Valeria Arena per abuso d’ufficio e falso; un anno per abuso d’ufficio ad Alessandra Ziniti, giornalista di Repubblica, Laura Oddo, ex addetta stampa dell’Ismett ed alla dirigente Giuseppa Sturniolo tutte e tre parte della commissione esaminatrice.
Tutti i condannati sono stati anche interdetti dai pubblici uffici, pena sospesa.
Dall’accusa di abuso d’ufficio è stato assolto, invece l’ex dg del Policlinico Giuseppe Pecoraro, perché “il fatto non sussiste”.