Proseguono i successi della fotografa peloritana, Elisabetta Pandolfino, che, nel corso di questi ultimi anni, ha studiato la luce da un altro punto di vista, derivando un modo per ottenere dalla macchina fotografica una scrittura direttamente dallo scatto.
Più di mille le persone, in occasione della Giornata mondiale della Prematurità, hanno assistito, presso il Palazzo del Cinema, alla creazione dei suoi “mental snap”, ovvero “scatti mentali”, frutto di uno scatto fotografico e direttamente impressi nella pellicola, o nella scheda supportata.
L’opera fotografica viene tracciata a mano libera, come se Elisabetta avesse tra le mani un pennello o una penna, sfruttando semplicemente la fonte luminosa della luna o altra fonte luminosa.
L’importante appuntamento, dal titolo “Birth: clinical challenges in labor and delivery”, si è concluso presso la laguna veneta alla presenza di esperti mondiali della sanità.
Nella serata conclusiva, svoltasi presso Palazzo Pisani Moretta, la fotografa, eccellenza messinese, ha donato ai dottori Di Renzo e Romero due delle sue opere.
L’evento si è svolto in un contesto di eleganza. Il giornalista de “Lido del Gazzettino” ha fatto reperire una delle opere anche al sindaco veneto.
A breve, la stessa fotografa sarà ricevuta dal Primo cittadino di Messina, Cateno De Luca, con il quale è ormai fissato un appuntamento. Sarà soltanto nella giornata prestabilita che scopriremo quale sarà l’opera di cui l’artista farà dono, se dedicata alla città o, nello specifico, al Sindaco.