L’iniziativa parte da un’idea degli chef Antonio Grasso e Paolo Romeo. Il titolo “L’alta cucina per una cena d’amore”, sottotitolo “Includiamo e socializziamo”.
L’evento è stato organizzato all’interno del Comune ed allestito nell’atrio di Palazzo Zanca. Tavoli in legno, un piccolo slargo come corridoio; qualche sedia ha lasciato il posto ad alcune carrozzine.
Musica, animazione, prelibatezze e tutti seduti “cenando insieme” il 21 dicembre.
Secondo indiscrezioni, uno degli chef, promotori della serata, nonostante i problemi di salute e i traumi riportati, ha voluto che la programmazione non si fermasse.
L’associazione “Cenacolo Culturale Hortus Animae”, da circa due anni attiva in città, ha donato alcuni vassoi di dolci.