Sono state avvistate da un pescatore sportivo. Adesso, l’associazione “Marecamp“, dedita al ‘dolphin watching’, è in contatto con la Capitaneria di Porto e con le associazioni di volontariato che, a Genova, le avevano seguite.
È fatto avviso a chiunque dovesse avvistarle di non avvicinarsi, ma di avvisare la Guardia costiera: le orche sono molto stressate e, inoltre, non sono abituate allo Stretto.
Dopo la morte del piccolo e la scena straziante del dolore della madre, la speranza era che si sarebbero dirette alla volta dello Stretto di Gibilterra. Invece, si trovano qui.
La paura è che lo Stretto di Messina è molto trafficato. Il conseguente rischio sarebbe <<il pericolo di collisioni>> – spiega Clara Monaco di “Mareclamp“. Inoltre, dice la biologa: <<significa che si sono perse, che hanno ancora bisogno di protezione.>>