Si è svolta stamattina, alle 9:30, la commemorazione delle Foibe e dell’esodo giuliano dalmata, in piazza dei Martiri. Presente l’Assessore alla Cultura, Enzo Caruso, per ricordare le vittime, barbaramente torturate ed uccise, e per celebrare il “Giorno del Ricordo“.
La cerimonia di deposizione di una corona d’alloro è stata organizzata dall’Amministrazione comunale, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Congiunti e Deportati in Jugoslavia (A.N.C.D.J.), rappresentativa dei Martiri delle Foibe ed esuli Istria, Fiume e Dalmazia.
La piazza dei Martiri è così intitolata da quando, a partire dal 2008, il Comitato 10 Febbraio, insieme al Quinto Quartiere, avanzò la proposta.
Contro il negazionismo, è stata emessa la legge 30 marzo 2004 n.92, con cui la Repubblica Italiana ha riconosciuto quale giornata del ricordo il 10 febbraio di ogni anno. Scopo conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle Foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra, della più complessa vicenda del confine orientale.
Vengono favorite tutte le iniziative di valorizzazione del patrimonio culturale, storico, letterario ed artistico degli italiani dell’Istria, di Fiume e delle coste dalmate, atte ad evidenziare i contributi offerti, negli anni, allo sviluppo sociale e culturale del territorio della costa nord-orientale adriatica.
E ancora preservare le tradizioni delle comunità istriano-dalmate residenti nel territorio nazionale ed all’estero.
Per favorire il tranquillo svolgimento della cerimonia, sono state imposta limitazioni viarie. Vietata la sosta, fino alle ore 12, in ambo i lati della via Istria, tra le vie Pola e delle Concerie nel tratto di 20 metri a sud dell’intersezione con via Istria.