In piena emergenza Coronavirus i medici messinesi sono lasciati sbaraglio.
I medici del territorio in particolare, in prima linea contro l’epidemia, sono ancora oggi senza nessuna difesa. I medici e i pediatri di famiglia non hanno avuto nemmeno il minimo indispensabile: né mascherine né guanti e di camici monouso nemmeno se ne parla. Eppure sono in contatto con tutta la popolazione e senza sapere a cosa vanno incontro. Altissimo rischio e la possibilità di essere grandi diffusori.
Ordini professionali, sindacati associazioni gridano a gran voce l’allarme e richiedono sicurezza per gli operatori sanitari, per tutti gli operatori sanitari tra i quali si contano già vittime del dovere.
Sono indispensabili immediati interventi a loro difesa.
Per Messina è indispensabile:
- che a tutti i sanitari ed in particolare ai medici del territorio, ai medici e ai pediatri di Famiglia vengano distribuiti adeguati Dispositivi di Protezione Individuale;
- che venga redatto e diffuso dall’ASP un preciso protocollo operativo chiarificatore delle disposizioni vigenti per l’individuazione dei casi sospetti ed il successivo intervento, con attribuzione di precise responsabilità a ciascuno degli elementi della catena operativa;
- che venga data comunicazione, non solo ai medici ma soprattutto alla popolazione, sulla attribuzione di responsabilità certificative per la giustificazione delle assenze dai posti di lavoro;
- che venga data alla popolazione ampia informazione, anche attraverso gli organi di stampa locali, sui corretti comportamenti, non solo igienico sanitari ma anche burocratici e amministrativi.
La sommaria conoscenza da parte della popolazione delle indicazioni igienico sanitarie e burocratiche rischia di innestare una drammatica conflittualità tra popolazione e medici già sfociata in atti di violenza verbale e fisica, oggi ancora più deprecabile che in altri tempi.
Dr. Giovanni Caminiti