Niente Stretto Pride oggi, a Messina. Programma saltato come per tutti gli altri eventi. La causa è l’emergenza Covid-19. Sarebbe stato il secondo anno per la città dello Stretto, invece, ad affermare i diritti LGBTQI sarà il simbolo della manifestazione e spunti di riflessione: un drappo arcobaleno. Lo striscione sventola, già da stamane, sulla facciata di Palazzo Zanca, sede del Municipio di Messina.
A richiedere l’esposizione Rosario De Luca, presidente di Arcigay Messina “Makwan”, perché «giugno – ha detto – è il mese del Pride». Obiettivo: ribadire l’importanza di diritti civili, rispetto delle diversità e contrasto ad ogni forma di odio, ma anche realizzare una società che garantisca più diritti ed uguaglianza per tutti.
L’Amministrazione comunale ha immediatamente accolto la richiesta per affermare l’importanza di lottare contro ogni violenza fisica, morale o simbolica, legata all’orientamento sessuale. L’autorizzazione è stata proposta dall’assessore Carlotta Previti e firmata dal Vice Sindaco Salvatore Mondello.
La manifestazione si è svolta, oggi, a Piazza Unione Europea, nel rispetto delle norme di contenimento e con la collaborazione dell’Assessore Roberto Trimarchi. Presenti il presidente dell’associazione “Arcigay” e una delegazione di consiglieri comunali.
Oltre alla partita di diritti, sono stati affermati l’autodeterminazione, il superamento di stereotipi e di pregiudizi nei confronti delle persone LGBTI e contro ogni forma di discriminazione.