Oggi, domenica 7 giugno 2020, sono circa 500 i partecipanti alla protesta organizzata a Piazza Unione Europea, a Messina. Tutti ordinati e distanziati, riuniti in sit-in per ricordare George Floyd, l’afroamericano ucciso da un poliziotto durante l’arresto, a minneapolis. Aveva 46 anni.
“I can’t breathe” (“non riesco a respirare“) urlava, mentre il poliziotto gli teneva il ginocchio premuto sul collo. La frase è diventata lo slogan, simbolo della protesta. Il drammatico video sciocca l’America e fa il giro del mondo. Oggi, in sua memoria, in piazza sono scesi in tanti, in maggioranza giovani anche di colore.
Presente alla manifestazione il Segretario Generale CGIL, Giovanni Mastroeni: <<La violenza è un’arma per opprimere i più deboli>>, sottolineando altresì la partecipazione di rappresentanti sindacali della CGIL e di alcune aziende.
Sette i minuti di silenzio per George, gli stessi della sua agonia, con gola costretta dal ginocchio del poliziotto.
Per il servizio video clicca qui 👉 https://bit.ly/378i6ba