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Asili nido. Botta e risposta tra il sindaco De Luca e l’on. Valentina Zafarana

Asili nido. Botta e risposta tra il sindaco De Luca e l’on. Valentina Zafarana

Un duro botta e risposta tra il sindaco Cateno De Luca e l’onorevole M5S Valentina Zafarana, a colpi di asino, sul tema dei finanziamenti agli asili nido, accende il dibattito politico a Messina.

Dopo la forte presa di posizione del M5S sul fallimento del progetto per il bando asilo nido, in cui la città di Messina si è classificata tra gli ultimi posti, non ottenendo il finanziamento perché superata anche da piccoli comuni come Nicolosi, questa mattina arriva la replica sulla pagina FB del Sindaco di Messina:

“ABBASSO GLI ASINI VOLANTI PUR SE A CINQUE STELLE! Dovrebbero chiedere scusa alla città per aver contributo nel 2013 ad eleggere al governo del Palazzo Municipale dilettanti allo sbaraglio ed invece continuano a fare l’unica cosa che effettivamente sanno fare: mistificare e manipolare la realtà!”

Il sindaco e il vice-sindaco proseguono poi in una disamina dei fatti in cui il bando sarebbe stato perso per la mancanza di 3 punti fondamentali, in quanto le strutture identificate non sono beni sequestrati alla mafia e rivendicando infine la qualità del progetto esecutivo.

De Luca si vanta inoltre di aver quadruplicato i posti disponibili presso gli asili nido, e che non c’è stata una perdita di 500.000 euro, ma un guadagno di cinque milioni grazie ai finanziamenti ottenuti dalla sua giunta.

In tarda mattinata è arrivata puntuale la risposta dell’onorevole Zafarana, che in maniera molto ironica ha controbattuto alle accuse di “somarismo” del De Luca:

“Beh, quando uno è esperto è esperto, e De Luca lo dimostra benissimo. No, ovviamente non è esperto di amministrazione, o di asili, ma di asini che volano, e la sua risposta di oggi sul bando asili ne è la prova.”

L’onorevole Zafarana continua cosi: “De Luca e Previti ci dicono che il progetto non è stato finanziato perché non ha ricevuto i tre punti previsti per l’utilizzo di un bene confiscato. Niente di più sbagliato. Intanto perché il fatto che l’edificio pubblico utilizzato fosse o meno un bene confiscato assegnava solo due punti… ma soprattutto perché c’erano altri 98 punti a disposizione, che gli altri Comuni hanno saputo sfruttare… E gli altri 40 progetti che hanno ottenuto valutazioni superiori di 5-10-20 punti?…Altro che “per solo 3 punti. Sembrano studenti svogliati che giustificano la bocciatura all’esame di maturità con il cane che ha mangiato i loro appunti.”

Infine secondo l’onorevole, i quasi 5 milioni di finanziamenti ottenuti dal comune di Messina non sarebbero farina del suo sacco e di quello della giunta, anzi si tratterebbe di un’affermazione totalmente campata in aria, ma bensì il frutto di un finanziamento del governo Conte del 2019 da 21 milioni da suddividersi per le sette città metropolitane del Sud. E quanto alla restante cifra di quasi due milioni, sarebbe merito di un progetto della giunta Accorinti (delibera di Giunta 757 del 07 Novembre 2017, valutata positivamente dalla Commissione “interdipartimentale per la valutazione delle SSUUSS” e approvata con nota n. 22947 del 22/12/2017 dell’Autorità di Gestione, Autorità di Certificazione e Autorità di Audit).

Abbiamo chiesto al sindaco di Messina se volesse rispondere a queste affermazioni che di fatto lo sbugiardano, ma non abbiamo ancora ricevuto risposta. Risposta che saremo ben lieti di pubblicare, se mai ci sarà.

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