Breaking News
Home / Politica / Comune / Previti-Zafarana: è guerra totale sugli asili nido
Previti-Zafarana: è guerra totale sugli asili nido

Previti-Zafarana: è guerra totale sugli asili nido

Continua senza esclusioni di colpi (siamo arrivati ai pesci in faccia, sauri e ope per l’esattezza) lo scontro politico tra l’assessore e vice-sindaco Carlotta Previti e l’onorevole Valentina Zaferana per la questione del finanziamento di due asili micro nido a Messina.

Ma andiamo per fatti. Dopo un primo trionfale annuncio del sindaco ad agosto dell’anno scorso, ”Carlotta Previti colpisce ancora” nei giorni scorsi arriva la replica dell’ on. Zafarana dopo l’esclusione di Messina dai progetti ammessi e non finanziati per gli asili micro nido.

Il giorno successivo in mattinata un post del sindaco in collaborazione con la Previti smentisce quanto dichiarato dalla Zafarana che, nel primo pomeriggio ribadisce invece quanto detto in precedenza. Non si fa attendere, piccata, la nuova risposta del vice-sindaco che accusa la Zafarana di aver preso lucciole per lanterne, citando un bando diverso. Quasi immediata la risposta dell’onorevole che, chiedendo a gran voce le dimissioni della Previti, analizza punto per punto la questione ribadendo l’incapacità di amministrare del vice-sindaco.

Cari lettori, ad onor del vero, non sono un grande esperto di bandi, progetti, finanziamenti etc, e mi sono perciò rivolto alla responsabile regionale di CittadinanzAttiva per i servizi sociali Angela Rizzo, molto più avvezza di me a questo genere di cose, che ha saputo delucidarmi perfettamente in merito, e non contento ho interpellato telefonicamente il dirigente generale dell’assessorato della famiglia, delle politiche sociali e delle autonomie locali, dottor Rosolino Greco, che si è messo a disposizione anche lui per aiutarmi a derimere la questione.

Partiamo dal bando, come detto fin dal primo momento dall’onorevole Zaferana (e qui la Previti sembra sbagliarsi accusandola di essersi confusa), il bando in questione è: “bando per asili nido è valere sui Fondi FSC 2007-2013 (Delibera Cipe n. 79/12 pubblicato sulla GURS n.55 del 21-12-18 dedicato alla realizzazione di Micro Nidi per minori 0-3 anni”.

Il bando per essere ammissibile al finanziamento doveva raggiungere un punteggio di 60/100 e in effetti ne ha raggiunti 61. Sessantasei progetti sono stati presentati, di cui solo 37 finanziati e finiti in tabella A, mentre Messina è finita nella tabella B, e cioè quella dei progetti ammissibili ma non finanziati, arrivando solo sesta e settima su gli altri 14 ammessi in questa tabella.

Uno dei motivi di questo basso posizionamento in graduatoria, secondo l’onorevole Zafarana, non sarebbe solo la questione della mancanza di due punti (per non aver presentato un’immobile sequestrato alla mafia) ma la scarsa qualità del progetto in se stesso.

Infatti gli ultimi due comuni che hanno goduto del finanziamento non avevano questo piccolo bonus di due punti nel loro punteggio finale. Quindi la scusante della Previti sarebbe solo una giustificazione per non ammettere il fallimento acclarato.

Comunque, come ci ha ribadito il dottor Greco “i progetti che hanno preso 61 punti sono finanziabili ma essendo in fondo alla graduatoria non lo sono stati per carenza fondi. Se trasciniamo sul POR FESR quelli ammessi si liberano i fondi e li finanziamo.” Anche se, secondo l’onorevole Zafarana (da noi contattata in merito) l’ipotesi non appare plausibile essendo molto difficile che i comuni finanziati possano rinunciare a questa opportunità.

Aggiornamento: è appena arrivata la contro-contro-contro risposta di Carlotta Previti che poco aggiunge a quanto scritto sopra, ma vi è fortunatamente implicita, la solenne promessa di chiudere qui quest’annosa vicenda.

Seguici e condividi:

Lascia un commento

Torna su