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Messina, la discussa via Nicaragua è pubblica o privata?

Messina, la discussa via Nicaragua è pubblica o privata?

Una vicenda che ha finito con il coinvolgere tutta l’Italia, dopo il servizio de “Le Iene” andato in onda sulle reti televisive nazionali. Vicini in “rivolta”, ogniqualvolta, ostruito il passaggio, diventava impossibile utilizzare quel tratto sì breve, ma importante per la sicurezza dei pedoni. Oggi, l’ennesima segnalazione.

Vicissitudini (anche giudiziarie) varie ed interventi dei poliziotti della Municipale. Alcuni giorni fa, mi giunge una segnalazione e, da lì, parte una serie di accertamenti sul caso, grazie al prezioso aiuto del collega Adolfo De Angeli. Ecco com’è andata, e come è finita, la vicenda.

Iniziamo da qui. Il 3 aprile 2015, il tratto stradale noto come via Nicaragua era stato sottoposto a sequestro. Dopo una serie di peripezie (rimozione forzata dei cancelli così come delle piante, poste a delimitazione dell’area). Il 9 luglio 2020, con ordinanza emessa dal giudice Monocratico del Tribunale di Messina del 9 giugno 2020, viene disposta la restituzione già prevista con ordinanza 1° luglio 2019.

Restituiti anche trentotto vasi in plastica di cemento contenenti piantine, sei aiuole con fiori e piante, numero quattro vasi di cemento, in terracotta e plastica, fissati al suolo con malta cementizia.

A quanto emerge, infatti, la proprietà, con ben tre atti notarili, è stata trasferita dallo IACP di Messina. In più, nel regolamento di comproprietà per le case popolari, si legge: “Sono di proprietà comune, quindi non pubblica, tra gli appartamenti del complesso gli spazi di isolamento che danno accesso agli alloggi o che su di essi prospettano“.

Il 19 ottobre 2010, il Comune di Messina emette ordinanza, la n°1687, con cui prendeva atto che lo spazio di isolamento dal quale si accede all’immobile rientra proprio in quell’area di isolamento che dà accesso agli alloggi o che su di essi prospettano, è pertanto area privata.

Sulla questione, era intervenuto anche il Tribunale di Messina che aveva assolto l’imputato con formula piena, perché “il fatto non sussiste“. La delibera della Giunta di Messina viene considerata irrilevante nell’assegnazione della denominazione alla via Nicaragua. Il provvedimento – si stabilisce – è meramente toponomastico e non incide sulla natura dell’area. Così si stabiliva l’8 giugno 2020.

In definitiva, l’area stradale denominata “via Nicaragua” risulta essere privata e non pubblica. Un sentito ringraziamento va al consigliere Sorbello per la disponibilità offerta.

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